RSL, un calciatore congolese falsifica la sua data di nascita: in estate era stato accostato allo Young Boys

scritto da Claudio Paronitti

Meschack Elia – © footrdc.com

La Federazione congolese di calcio (FECOFA) ha squalificato per un anno Meschack Elia a causa di una bizzarra, quanto assurda, storia

In estate il giocatore, come riferisce il portale online sport.ch, era finito nel mirino dello Young Boys e avrebbe fatto «carte false» per salire su un aereo e proporsi al mercato europeo. Il problema è che egli ha preso alla lettera il precedente proposito e, dopo aver svolto persino un provino in Belgio con l’Anderlecht, è sparito dai radar poco più tardi, senza farsi rintracciare nemmeno dal suo club di appartenenza, il TP Mazembe.

Improvvisamente, però, l’attaccante si ritrovò in Svizzera, dove, in accordo con il suo agente, informò la sua società di voler chiedere asilo politico e trasferirsi allo Young Boys. Un aiuto momentaneo glielo diede il suo passaporto, sul quale era riportato il 1997 come anno di nascita. Di conseguenza, avrebbe voluto voltare pagina, sottoscrivendo un accordo con i gialloneri e liberandosi unilateralmente a parametro zero dal Mazembe.

L’età che veniva data come buona era tuttavia stata falsificata, proprio come comunicato dalla sua società. Pertanto, il giocatore è stato accusato di diffamazione contro il club e il suo Presidente. La reale data di nascita sarebbe, il condizionale è d’obbligo, il 6 agosto 1996. A conclusione di questa vicenda, i dirigenti dell’YB non possono far altro che sorridere per non essere cascati nel tranello e aver ingaggiato il calciatore africano.

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