RSL, una gioia spezzata al 94′: il Lugano non riesce più a vincere

scritto da Claudio Paronitti

Non è bastato al Lugano sfruttare le uniche due vere opportunità capitate sui propri piedi per sbancare Sion. In Vallese termina 2-2, con i biancorossi che hanno agguantato il pareggio al 94′

Dopo dieci minuti di assoluta noia, gli ospiti passano a condurre grazie a un preciso lancio di Piccinocchi per Gerndt, il quale parte in posizione regolare, sorprende Zock e, trovatosi solo davanti a Fickentscher, infila in fondo alla rete il pallone del vantaggio bianconero.

La partita non offre praticamente nulla, se non un possesso palla sterile dei padroni di casa, che si contrasta alla compattezza di squadra bianconera. Al 25′, tuttavia, Piccinocchi commette un errore a centrocampo, fa ripartire un contropiede vallesano e stende Toma sui venti metri, costringendo Tschudi a fischiare un interessante calcio di punizione. Adryan si prende la responsabilità della palla ferma. Il brasiliano calcia centralmente e debolmente, ma Baumann fa la frittata, lasciandosi sfuggire clamorosamente la sfera dai guantoni e regalandola a Lenjani, che anticipa Sulmoni e rimette la contesa in parità.

Da questo momento, il Lugano torna a giocare con passività, lasciando l’iniziativa al Sion, che, pur non creandosi chissà quali occasioni, fa la partita, senza subire alcunché nel proprio reparto arretrato. Fortunatamente per gli uomini di Celestini la pausa per il thé arriva nel momento ideale.

La carica che avrebbero potuto dare i quindici minuti tra un tempo e l’altro hanno dato beneficio solamente a Baumann, che riscatta l’erroraccio della prima parte con un intervento di assoluta classe su Adryan dopo soli quattro giri d’orologio dall’inizio della ripresa. La cantilena non cambia di una virgola: i biancorossi controllano il corso della partita, mentre i bianconeri si difendono a oltranza e non riescono a uscire dal guscio.

Al 66′, tuttavia, come un fulmine a ciel sereno, Junior ha sul mancino una palla che chiede solamente di essere spedita in porta. Il carioca, dopo ottimo lavoro di Mihajlović sulla fascia, calcia però addosso a Fickentscher nonostante non fosse marcato da alcun difensore. Dall’altro lato Lenjani “strozza” troppo il tiro, spedendo a lato di parecchi centimetri da posizione ottimale.

Come nel primo tempo, il Lugano è cinico e, pur soffrendo, si ritrova avanti un po’ per caso. Non è un caso, però, che il marcatore è il calciatore che è mancato nel recupero di mercoledì: capitan Sabbatini, il quale colpisce alla perfezione un assist di Fazliu, che ha ricevuto la sfera sulla propria testa da Piccinocchi.

La spinta offensiva dei ragazzi di Yakin non termina però con il gol subito a tredici dalla fine. Djitté si divora un gol a porta vuota (!) al 90′ e al 94′, su azione da calcio d’angolo, Ndoye è il più lesto ad approfittare della calca a centro area per infilare il punto del meritato pareggio. Prosegue così la penuria di risultati in casa bianconera, giunta oramai a otto partite.

FC Sion-FC Lugano 2-2 (1-1)

Stade de Tourbillon, Sion – 7’000 spettatori.

Arbitro – Lionel Tschudi.

Reti – 10′ Alexander Gerndt 0-1, 25′ Ermir Lenjani 1-1, 77′ Jonathan Sabbatini 1-2, 94′ Birama Ndoye 2-2.

FC Sion (3-4-3) – Kevin Fickentscher; Christian Zock, Xavier Kouassi (77′ Moussa Djitté), Birama Ndoye; Quentin Maceiras, Bastien Toma (86′ Anto Grgić), Alexander Song (72′ Burim Kukeli), Ermir Lenjani; Adryan, Pajtim Kasami, Bruno Morgado. Allenatore: Murat Yakin.

FC Lugano (3-4-1-2) – Noam Baumann; Mijat Marić, Miroslav Čovilo, Fulvio Sulmoni; Numa Lavanchy (47′ Petar Brlek), Jonathan Sabbatini, Mario Piccinocchi, Dragan Mihajlović; Mattia Bottani (54′ Valon Fazliu); Carlinhos Junior (75′ Armando Sadiku), Alexander Gerndt. Allenatore: Fabio Celestini.

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