RSL, Xamax e San Gallo uniti contro gli hooligans

scritto da Claudio Paronitti

La devastazione ha interessato varie zone della Maladière, come le tribune e le toilettes – © xamax.ch

La partita tra Neuchâtel Xamax e San Gallo non verrà ricordata tanto per il risultato finale (2-3), bensì per gli atti vandalici “proposti” dai “tifosi” ospiti

In un comunicato congiunto, i due club si dissociano dai gesti di tali persone, auspicando che ciò che è accaduto alla Maladière lo scorso 2 settembre non si ripeta mai più.

Sono stati numerosi gli atti di vandalismo: siede spaccate, toilette devastate, muri danneggiati, termosifoni smontati e, dulcis in fundo, un cavo della fibra ottica della televisione nazionale RTS bruciato con una torcia.

“Non si può continuare così – le parole del Presidente neocastellano Christian Binggeli -. Distruggere tutto ciò che ci si ritrova davanti: questo non è sport, non importa quale!”.

Il numero uno rossonero, assieme al suo collega biancoverde Matthias Hüppi, si alleano per prendere le distanze, diffondendo nel contempo questo comunicato:

“Non vogliamo più queste depredazioni. In questo caso specifico non si può parlare di tifosi. Sono dei vandali che non capiscono niente e non hanno nulla a che vedere con il calcio. Speriamo di non vederli mai più allo stadio”.

I danni – si legge sul sito ufficiale del club romando – ammontano a qualche migliaio di franchi. Ma, a parte i costi di riparazione, ciò che preme i due presidenti è puntare il dito nei confronti di questo genere di comportamenti.

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