Russia 2018, ancora rigori, ancora Croazia. Il sogno russo finisce qui

scritto da Claudio Paronitti
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L’ultimo quarto di finale tra Russia e Croazia termina alla crudele appendice dei calci di rigore. Dopo l’1-1 dei tempi regolamentari e il 2-2 dell’extra-tima, a spuntarla ai penalty, e a guadagnarsi un penultimo atto con l’Inghilterra, è la selezione balcanica

Nonostante gli zero tiri in porta nella prima parte della prima frazione di gioco la partita non è noiosa. Le due selezioni provano, alternativamente, a proporre qualche azione offensiva, senza tuttavia riuscire a creare veri problemi ai due estremi difensori.

Ecco che, alla prima occasione arriva anche il primo gol. Artem Dzyuba conquista palla poco dopo la linea di centrocampo, passa la sfera a Denis Cheryshev, il quale controlla, guarda la posizione, un po’ troppo avanzata, di Danijel Šubašić e, da una trentina di metri, fa partire un mancino stupendo all’incrocio che lascia di stucco il portiere del Monaco.

Al 40′, nove minuti dopo il vantaggio dei padroni di casa, la Croazia trova il punto del pareggio con un’azione sviluppatasi sulla sinistra da Mario Mandžukić, che si fa trenta metri palla al piede, arriva sul fondo e crossa al centro per l’accorrente Andrej Kramarić, che di testa supera Igor Akinfeev. La difesa russa, però, non è esente da colpe, in quanto era in netto vantaggio numerico (cinque contro due).

All’ora di gioco, Akinfeev esce, come spesso gli è accaduto in carriera, male e rischia così di compromettere il buono che i suoi compagni stanno facendo. Il tiro di Ivan Perišić, però, si infrange incredibilmente sul palo interno, con la palla che esce dall’altra parte dopo aver attraversato l’intera linea di porta.

Dodici giri d’orologio più tardi, è il turno di Aleksandr Erokhin. Il centrocampista dello Zenit San Pietroburgo colpisce di testa, spedendo la palla di poco alta sopra la traversa croata. L’incontro, divenuto sempre più bloccato man mano che il cronometro si avvicinava al 90′, avrà il suo termine almeno ai supplementari.

Nel primo extra-time, al 101′, Domagoj Vida diventa l’eroe croato. Il difensore centrale del Beşiktaş svetta su tutti su un cross perfetto di Luka Modrić e ribalta il risultato. L’Armata Rossa ora è chiamata all’assalto finale. Tra calci d’angolo e tiri pericolosi, tra cui un bolide, centrale, di Daler Kuzyayev, la Russia le prova tutte.

Gli sforzi immani vengono premiati dal brasiliano naturalizzato Mario Fernandes, che infila Šubašić nell’angolino basso di testa su una punizione dal limite di Alan Dzagoev. Il numero uno croato si immola e si supera su una conclusione potente e insidiosa di Roman Zobnin al 119′. È anche l’ultima chance dei supplementari.

Si va così, giustamente, ai tiri dal dischetto che decreteranno l’avversaria dell’Inghilterra. I rigori vengono calciati con la seguente sequenza: Fedor Smolov (parato), Marcelo Brozović (0-1), Alan Dzagoev (1-1), Meteo Kovačić (parato), Mario Fernandes (sbagliato), Luka Modrić (1-2), Serghei Ignashevich (2-2), Domagoj Vida (2-3), Daler Kuzyayev (3-3), Ivan Rakitić (3-4).

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