Chi sale, chi scende – Super League e Challenge League

scritto da Redazione

chalcioprova600Ogni martedì chalcio.com vi proporrà una rubrica dedicata a chi si è distinto positivamente e negativamente nei campionati di Super League e Challenge League. La rubrica chiamata “chi sale, chi scende” può prendere in considerazione una squadra, un giocatore, un dirigente, una tifoseria,… Insomma qualcuno che abbia a che fare con il mondo del pallone, che si è particolarmente fatto notare nel weekend calcistico appena concluso.

Super League

Chi sale ↑↑↑
Anton Mitryushkin, 20 enne, portiere del Sion. Dopo la partita pareggiata contro il Thun per 1-1 abbiamo capito il perché si dice un gran bene di lui. Attento e preciso nelle uscite, semplicemente miracoloso tra i pali. Se i vallesani sono usciti con un punto dalla Stockhorn Arena e sono ancora in piena zona Europa League il merito in gran parte è suo. Ah, dimenticavamo: suo l’assist per il vantaggio momentaneo firmato da Bia. Che portiere! Il futuro gli appartiene, senza alcun dubbio.

Chi scende ↓↓↓
È stata probabilmente la settimana più buia della storia per lo Zurigo. Senza orgoglio e meritatamente sconfitti in una sfida cruciale come quella di mercoledì contro il Lugano, la squadra del presidente Canepa è ora ad un passo dalla retrocessione. Neanche il cambiamento di allenatore, con Sforza che ha preso il posto di Hyppiä, sembra aver cambiato la storia. Anche ieri i tigurini sono caduti malissimo. 3-0 alla AFG Arena contro un San Gallo che non ha fatto nulla di eccezionale

Challenge League

Chi sale ↑↑↑
Senza Tadic, infortunato ormai da parecchio tempo, lo Sciaffusa sembra aver trovato la sua identità migliore. Il tridente composto da Gül, Mujic e Frontino, nonostante la classifica non abbia più niente da dire, sta facendo sfracelli su tutti i campi di Challenge League. Ieri i tre sono andati tutti e quanti a segno contro il Wohlen. La lotta alla promozione per l’anno prossimo sembra essere promettente, ma tra Aarau, Servette, Xamax, Wil e probabilmente Zurigo, potrebbero inserirsi i gialloneri. Con un tridente così…

Chi scende ↓↓↓
Il Chiasso. Per due motivi. Primo: ma è possibile che tutte le squadre sfruttino il fallimento del Bienne e i giochi fatti per schierare i proprio giovani, mentre i rossoblu no? Due: vabbè che in palio non c’è più nulla, ma la dignità, almeno quella, bisogna portarla in campo. Contro Wohlen ed Aarau si poteva e doveva fare di più, soprattutto per quei tifosi che nonostante l’inutilità di queste partite si sono macinati chilometri di strada. La sensazione è che pure questo momento qualcosa non funzioni. La solita storia.

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