Ha tanto da dire al termine del posticipo giocato e perso contro lo Zurigo. Mister Beppe Scienza, il trascinatore. Beppe Scienza la guida, il padre putativo di un gruppo di giovani fin’ora straordinari per attaccamento e dedizione.
Un allenatore, già definito da molti di quelli che frequentano il Riva IV come “Quello giusto”. Già. Forse è proprio per questo che a molti sarebbe piaciuto vederlo lavorare con a disposizione una squadra competitiva; chissà dove sarebbe arrivato quel Chiasso.
Ma la realtà, come dichiara al sito del club rossoblu dopo la partita contro la capolista, è un’altra: “Non ho paura a buttar dentro i giovani, anche Delli Carri è stato straordinario. Questa partita ci deve trasmettere un valore in più. Bisogna aver coraggio, qui la vita è dura. Abbiamo un gruppo forte, una società che si sta vicina e ci sta aiutando in tutto e per tutto e noi stiamo dando il massimo per regalare soddisfazioni ai tifosi.”
Nonostante tutto, i rossoblu se la sono giocata quasi con tutte le avversarie. Merito soprattutto di un allenatore che, al netto delle promesse estive societarie, ha saputo calarsi nella realtà chiassese con lavoro e umiltà.
Poi la chiosa finale è ancora per i suoi ragazzi.. ”Rinforzi? Sono fiero dei miei ragazzi. Siamo ultimi, è vero, ed è facile criticare, ma sarebbe più dignitoso conoscere le difficoltà con cui siamo stati confrontati. Il gruppo lavora con orgoglio.”
9 commenti
Uomo vero. Professionista esemplare, un esempio per molti.
Anche da parte mia il giudizio non può che essere estremamente positivo. Considerando il passato più recente direi che finalmente a Chiasso è arrivato un signor allenatore ma ridurlo a quello sarebbe gratificante a metà. Scienza grande uomo di calcio. Solo per lui tutta Chiasso dovrebbe tornare ad innamorarsi della propria squadra di calcio.
Ho avuto la fortuna di parlare con lui proprio nei giorni scorsi ed è apparso subito disponibile, con un attaccamento alla squadra davvero speciale. Oltre a discutere di calcio a 360 gradi, si presta per qualsiasi discorso che riguarda la motivazione, il cuore e la passione verso questo sport. Ad averne di personaggi cosi, davvero complimenti.
Natale.
Scusate se mi intrometto, ma non so di cosa state parlando!, volete indorare una pillola alquanto indigesta?, fate pure!, ma la realtà è: 16 partite, 2 vinte, 5 pareggiate, 9 perse, 11 punti, ultimi in classifica, e non è ancora finita.
Poi che il signor Scienza sia un signore, nessuno lo metto in dubbio, sulle qualità di allenatore, lasciatemi qualche dubbio, che poi lo si vorrebbe a capo di una squadra competitiva, lo dite voi!, con buona pace dei giocatori esistenti, che la società è vicina alla piazza di Chiasso! è tutto da dimostrare, forse è giusto scrivere alla piazza finanziaria!.
Se poi si vuole prendere ad esempio un certo signor Ardemagni, che con gran passione, e grande conoscitore della realtà Ticinese e Svizzera, ha preso in mano una squadra, ha scelto dei giocatori appropriati per la categoria, li ha allenati, e i risultati sono sotto agli occhi di tutti, allora si parla di calcio.
Cercando e conoscendo meglio in Ticino, ci sono giocatori che anno fame, che sono capaci di giocare a calcio, che hanno a cuore la maglia del Chiasso, questo vale anche per gli allenatori, il resto non lo capisco.
Natale.
Buongiorno sig. Natale
mi sono permesso di scrivere in quanto ho parlato direttamente con lui, per cui ho espresso la mia opinione, e credo sinceramente che sia molto meglio parlare e descrivere qualcuno o qualcosa quando se ne è fatta l’esperienza. Capisco che guardando i risultati non vengono comprese le mie parole, solo vivendo di persona si percerpiscono determinate cose. Questo senza mettere in discussione nessun altro.
Saluti
Egr. Sig. Natale, ma Lei quante partite ha visto del Chiasso questo anno? Il calcio è materia altamente opinabile ma i fatti parlano di un gruppo di ragazzi alla prima esperienza, con un gap fisico allucinante con le altre squadre, che lottano con impegno e dedizione. Invece di “sponsorizzare” altri nomi vada ad incitare i giovani Abedini, Padula, Lurati, DelliCarri, Franzese, Lagrotteria, Milosajevic, Simic ecc. Io non so se il Chiasso riuscirà a salvarsi ma sicuramente fino all’ultimo minuto sono certo daranno tutto, e mi creda dalla prima giornata, io che le ho viste tutte, ho trovato miglioramenti a dir poco clamorosi per una squadra partita in ritardo, con problemi in società clamorosi. Non so quanti non avrebbero abbandonato la baracca e salutato tutti (ricordo che Scienza è stato portato da persone che non ci sono più). Quindi questo è parlare di calcio e dare atto del lavoro fin qui eseguito: poi nella sport si vince e si perde e ci sono brutte persone che vincono (purtroppo) e belle persone che perdono (purtroppo) ma non per questo non vanno riconosciute la qualità lavorative di un allenatore
Saluti
essì: in questo intervento ritrovo esattamente il mio pensiero. Pur non avendole viste tutte.
dp
Natale: questa volta non sono troppo d’accordo.
Credo che si siano mischiati argomenti diversi all’oggetto che era e rimane Beppe Scienza.
Se vogliamo dare a lui la responsabilità dell’ultimo posto in classifica mi tiro fuori dalla discussione.
Sempre e comunque un piacere leggere i suoi commenti.
Natale.
Devo dissentire sul voler sponsorizzare qualcuno, ho espresso un parere, e non sulla persona, il signor Ardemagni lo preso come esempio, infatti volutamente, non ho menzionato la società, a mio parere, la frase più forte di tutti gli scritti, è dove si afferma che si vorrebbe vedere il signor Scienza con una formazione più competitiva, scusatemi, ma mi pare che ci sia un campionato in corso.
Ma questo è un dato di fatto:
Su 152 formazioni, dalla seconda interregionale, alla prima lega, compresa la prima lega promotion, compresa la Brack Chellenge League, dove milita il Chiasso, solo 7 formazioni su 152 hanno segnato meno di 13 gol e questo è un dato di fatto, e il fatto sorprendente è che il Le.Momt, pur segnando solo 11 reti, è in una posizione migliore del Chiasso, ma ha incassato anche meno reti.
Natale.
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