Sementina-Lugano, l’analisi: nonostante cinque soli giorni assieme, i bianconeri hanno già dimostrato di essere in palla

scritto da Claudio Paronitti

Volendo scomodare una citazione tennistica, possiamo tranquillamente affermare che il Lugano ha steso il Sementina con un doppio 6-0 senza attenuanti

La sfida andata in scena al Campo all’Isola del comune bellinzonese ha confermato che, anche a livello di partite amichevoli, la differenza di categoria conta assai. Il duello tra Davide e Golia, stavolta, non ha arriso al primo. Tanto è stato lo scarto tecnico e tattico a favore degli uomini di mister Fabio Celestini.

Dal canto loro, i campioni di 3ª Lega, arrivati all’appuntamento dopo una stagione estenuante, che li ha visti protagonisti prima in campionato e poi in Coppa Ticino (dove hanno raggiunto l’atto conclusivo, battuti solamente dal Gambarogno-Contone), nulla hanno potuto contro lo strapotere bianconero.

Certo, si è trattato di una prima sgambata pre-stagionale. Ma se il buongiorno si vede dal mattino, allora il pomeriggio e la serata luganese brilleranno senza ombra di dubbio con colori sgargianti, facendo la felicità di chi si rende protagonista ai vari livelli.

Passando brevemente a ciò che è accaduto all’interno del rettangolo verde sopracenerino, l’annotazione principale è che i ragazzi che militano in Raiffeisen Super League, nonostante i soli cinque giorni di allenamento, siano già in palla. In particolare, oltre a un Younes Bnou Marzouk (tripletta per lui) molto voglioso di mostrare le sue qualità, hanno già impressionato i due nuovi arrivi, Francisco Rodríguez e Olivier Custodio. I due elementi acquisiti a titolo definitivo dal Lucerna sono sempre stati al centro dell’azione. Ciò fa ben sperare per il prosieguo della preparazione e dimostra come il loro inserimento in gruppo sia avvenuto senza intoppi e nella miglior maniera possibile.

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