SFL, dopo le prime 18 giornate di campionato il bilancio intermedio per il Video Assistant Referee in Svizzera è positivo

scritto da Claudio Paronitti

© Swiss Football League

Alla conclusione del girone d’andata, la Swiss Football League (SFL) e l’Associazione Svizzera di Football (ASF) hanno stilato un primo bilancio concernente l’assistenza video ai direttori di gara (VAR) in Raiffeisen Super League

Nei 90 incontri disputati da tra la metà di luglio e la metà di dicembre sono state corrette 21 decisioni errate. «Siamo molto soddisfatti dell’introduzione del VAR in Svizzera. La base di riuscita risiede nell’intensa formazione dei nostri arbitri. Essa è accompagnata da un’infrastruttura e da una tecnologia risultata funzionante sin da subito. Infine, l’intervento moderato del VAR, ossia per gli errori chiari ed evidenti, ha superato le sue prove. Questa combinazione ha portato al successo della tecnologia», ha dichiarato il capo dei fischietti rossocrociati Daniel Wermelinger.

Nel corso delle 90 partite giocate sinora nella stagione 2019-2020 di RSL, nella Video Operation Room (VOR) di Volketswil sono stati effettuati 555 controlli. Ciò rappresenta una media di poco più di 6 «silent check» a gara. Questo numero concerne le reti, le decisioni sui rigori e le espulsioni, le quali sono sistematicamente verificate dagli assistenti al video. «Tali cifre sono rallegranti e dimostrano che il calcio è diventato più giusto e più equo grazie al lavoro del VAR. La qualità delle decisioni, già rapidamente di elevato livello, non ha smesso di migliorare. Se le 21 decisioni hanno potuto essere corrette, l, interazione tra l’arbitro e gli addetti al VAR non ha funzionato come ci attendevamo in un numero esiguo di caso. Perciò, vi è una grande motivazione per continuare a lavorare per ottimizzare il processo», ha inoltre apprezzato lo stesso capo dei direttori di gara elvetici nella sua chiosa.

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