Simone Fumasoli, il presente si chiama “Bano”

scritto da Pier Luigi Giganti

A quindici anni Simone Fumasoli sognava di sfondare con la maglia della Juve. Diciotto stagioni più tardi si diverte ancora a correre dietro un pallone come se fosse un adolescente: lo fa portando i colori del Sancolombano Calcio, girone A dell’Eccellenza lombarda.Il centrocampista nato a Sorengo vive adesso nel lodigiano dove ha messo su famiglia ed è uno dei punti di forza della linea mediana degli azulgrana. Dopo due giornate di campionato gli uomini di mister Paolo Tanelli sono in ottava posizione a seguito di una sconfitta esterna e della vittoria ottenuta ieri sulla Sestese, propiziata manco a farlo apposta da Fumasoli.

Il numero otto dei suoi è stato infatti messo giù in area di rigore al dodicesimo della ripresa e dopo due minuti buoni di proteste Cipelletti ha infilato il punto decisivo dagli undici metri.

Arrivato al “Bano” dopo due stagioni alla Vigor Carpaneto, Fumasoli è alla sua nona squadra italiana: nel passato del luganese ci sono infatti le giovanili della Juventus, il Crotone, il Pizzighettone, il Piacenza, il Fiorenzuola, il Fanfulla e il Cavenago.

Una carriera forse non brillante come si poteva sperare nei suoi esordi luganesi quando si diceva che fosse “due spanne sopra tutti”, ma comunque più che onorevole per un ragazzo che non ha perso la grinta degli esordi, come i due cartellini gialli in centottanta minuti di campionato dimostrano.

Il club della cittadina in riva al Lambro mira ai play-off e sogna di arrivare in quarta serie. Uno scherzetto per uno che un tempo si allenava insieme a Davids, Zidane e Del Piero.

1 commento

Anonimo 20 Settembre 2017 - 14:26

4.5

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