Sion-Lugano, le pagelle: Mariani inventa, Janko rifinisce

scritto da Claudio Paronitti

Nella splendida vittoria esterna di Sion tutti i bianconeri si mostrano solidali con i compagni. Nessuno molla un millimetro, battendo un pauroso Sion, che non ha mai tirato in porta!

Joël Kiassumbua – – in teoria sarebbe un senza voto perché è inoperoso per tutti i 90′, ma è concentrato e attento fino all’ultimo;

Dragan Mihajlovic – 4,5 – torna titolare dopo quattro partite passate a osservare da fuori i compagni e la sua presenza si sente. Eccome se si sente;

Fulvio Sulmoni – – contiene alla grande e senza particolari difficoltà un abulico Mboyo. Fa della retroguardia la sua seconda casa;

Vladimir Golemic – – ottima partita condita da una proiezione offensiva in cui i vallesani non sanno se abbatterlo o meno;

Fabio Daprelà – 4,5 – prestazione più che positiva per il laterale sinistro. È più presente in fase difensiva che in zona d’attacco. Stasera questo aspetto era fondamentale;

Jetmir Krasniqi – – forse il meno brillante dei bianconeri. Vuole strafare, si becca un giallo e rischia il secondo. Giustamente sostituito;

(68′ Stanley Amuzie – – che giochi dall’inizio o entri a partita in corso, il nigeriano dà il suo prezioso contributo alla causa);

Cristian Ledesma – 4,5 – rispetto al giocatore impacciato dell’era-Tami è tutto un altro uomo. Dirige il centrocampo come nelle sue corde;

(83′ Mario Piccinocchi – s.v. – sostituisce uno stremato Ledesma, non soffrendo per nulla la fisicità del centrocampo vallesano);

Jonathan Sabbatini – – meriterebbe qualcosa di più, ma la doppia ammonizione all’89’ mette in ansia tutti i luganesi. Fortunatamente i vallesani hanno le armi bagnate;

Domen Crnigoj – – è dovunque. Il rettangolo di gioco è troppo piccolo per le sue doti di atleta a tutto campo. Match mostruoso per lo sloveno;

Davide Mariani – – non segna, ma fornisce un assist a Janko che potrebbe valere la salvezza. Gioca in una posizione non sua, ma si impegna come non mai;

(76′ Bálint Vécsei – s.v. – rimpolpa il centrocampo per gli ultimi venti minuti);

Marc Janko – – fino al 64′ non si vede molto. La sua zampata (o il suo morso letale) vale l’importantissima vittoria nel catino del Tourbillon;

Guillermo Abascal – – in conferenza stampa è stato profetico: “Le partite iniziano tutte con un punto, se sbagli non ne conquisti nessuno”. I suoi ragazzi non hanno sbagliato nulla, mostrandosi cinici sotto porta e coesi in tutte le zone del campo.

Leggi anche questi...