Sion-Lugano, le pagelle: Mihajlovic, che gol da cineteca!

scritto da Claudio Paronitti

L’esordio nel nuovo campionato mostra un Lugano generoso e capace di difendere con estremo ordine. Proprio quello che chiedeva mister Guillermo Abascal nel pre-partita

Noam Baumann – – i dubbi iniziali che si avevano sul giovane portiere vengono spazzati via da una prestazione eccellente. Respinge con la punta delle dita un colpo di testa di Kasami, salvando il risultato e per poco non arriva anche sul rigore di Grgić;

Dragan Mihajlović – – il rinvio di 90 metri si trasforma in un gol da cineteca. Nemmeno lui avrebbe potuto pensare di riuscire a superare Maisonnial in quella maniera. La rete gli infonde ulteriore fiducia nei suoi mezzi;

(89′ Elite Yao – s.v. – gli ultimi istanti di gara per rimpolpare il reparto arretrato e conquistare la prima, importante, vittoria stagionale);

Vladimir Golemić – 4,5 – a volte si dimentica come si calcia la sfera, ma di testa è insuperabile. Commette un’ingenuità regalando il rigore della speranza ai vallesani, venendo graziato da Klossner, che avrebbe potuto (e forse anche dovuto) estrarre il secondo cartellino giallo;

Fabio Daprelà – 5 – oltre al gol, da vero bomber (celebrato anche su Twitter dal compagno Marc Janko), si conferma un perno del reparto arretrato. Giostrando da centrale rende come non mai;

Edoardo Masciangelo – 4,5 – buon debutto per il 21enne talento italiano. Difende con ordine e si propone spesso in avanti, mostrando anche una discreta tecnica;

Mario Piccinocchi – 4,5 – il regista del gioco bianconero non può che essere lui. Dirige i compagni con tranquillità, non dando mai l’impressione di andare in affanno. Nemmeno negli ultimi concitatissimi istanti di gara;

Jonathan Sabbatini – 4,5 – potrebbe chiudere definitivamente la contesa, ma il suo mancino è debole e finisce in bocca a Maisonnial. I centrocampisti vallesani, con lui di fronte, hanno vita durissima;

Bálint Vécsei – – non disputa una partita deficitaria, tutt’altro. Ci mette il fisico quando serve e la tecnica nel momento del bisogno. È la costanza nei novanta minuti che manca;

Domen Črnigoj – 4,5 – il secondo gol parte da un suo missile dal limite dell’area grande. Nella prima frazione non si risparmia. Cala abbastanza vistosamente nella ripresa;

(76′ Eris Abedini – s.v. – si prende un giallo, corretto, per una brutta entrata su Toma. Quando c’è da spazzare l’area lo fa senza troppi fronzoli);

Alexander Gerndt – 4,5 – generoso come al solito, non riesce a trovare il guizzo per gonfiare la rete. Viene servito poco, anche perché i difensori biancorossi lo marcano a uomo, non lasciandogli il benché minimo spazio di manovra;

(63′ Assan Ceesay – – soffre un po’ i ritmi della massima categoria, ma, non per questo, fa mancare la voglia di aiutare i compagni);

Carlinhos Junior – 4 – le giravolte con le quali supera l’avversario di turno sono una magia. Non è ancora al massimo della condizione, ma ci mancherebbe che lo sia ora;

Guillermo Abascal – 5 – aveva chiesto una squadra generosa e compatta. È stato accontentato in tutto e per tutto. Un debutto così, su un campo difficile come quello vallesano, poteva solo sognarlo. Ora è diventato realtà.

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