SL: non tutto secondo copione

scritto da awsu

raiffeisen_super_league-4Dopo 360′ di gioco, la Super League ha confermato la prevedibile superiorità del Basilea che scherzando ha messo insieme 12 punti con il maggior numero di reti segnate (14) e la difesa meno battuta (3). Lucerna e Young Boys – la sorpresa e la rivale dichiarata dei renani – sono pratiche già archiviate dalla Fischer Band che si avvia ora ad una seconda parte di prima fase con la consapevolezza che nulla sia cambiato. Chi invece si aspettava un mini campionato per non retrocedere dovrà ancora attendere perché da tradizione le prime giornate non sono mai avare di risultati a sorpresa. Avevamo anticipato quanto fossero delicate le sfide Lugano-Sion e Thun-Grasshopper e la meritata vittoria delle due ospitanti ha accentuato la necessità di immediato primo bilancio per Tami e Tholot. A margine dei soli tre punti in classifica, il Sion deve riflettere sulle 11 reti incassate mentre il GC oltre ad avere una striscia di tre sconfitte consecutive deve considerare di non avere ancora affrontato le potenziali migliori. Nel contesto della propria prevedibile mediocrità si è invece confermato il San Gallo che troppo allegramente è stato considerato un complesso da traguardo internazionale. Sin qui pari alle aspettative il torneo di Thun e Vaduz, va sicuramente sottolineato quello sopra le righe di Lucerna, Losanna e Lugano. Se avete colto quanto dichiarato da Celestini alla vigilia della trasferta del Letzigrund non sarete sorpresi dal terzo posto del suo Losanna e se avete in mente il tipo di accorgimenti portati all’undici titolare da Markus Babbel e Patrick Rahmen non si può essere stupiti dal cammino del Lucerna che con un po’ più di esperienza mista furbizia avrebbe anche potuto fermare il Basilea. Il Lugano – solo onesto dal punto di vista del gioco – varrebbe però classifica ancora migliore considerando le ingiuste sconfitte rimediate a Cornaredo contro Lucerna e Vaduz. Manzo sta Lavorando molto bene ed è apprezzato per la ragionevole umiltà con la quale ha salvato l’eredità concettuale del precedente allenatore. Malissimo invece lo YB che se ha pensato di poter essere l’anti Basel con la squadra attuale dovrebbe oggi chinare il capo e rassegnarsi a più miti pretese. In primis per come ha mostrato di giocare.