Solo un obbligo: Vincere sempre!

scritto da Flavio Ferraria

Si poteva pensare a qualcosa di più per i rossocrociati impegnati nelle Isole Far Oere, ma la partita di venerdi non è stata per nulla facile. Un elenco di semplici e forse ovvi motivi. Il campo corto e stretto, il sintetico, le condizioni fisiche e atletiche di alcuni nostri giocatori con campionati terminati da un paio di settimane, altri giocatori sotto stress per fine campionati tirati fino all’ultimo minuto o giocatori fuori rosa assenti in una competizione agonistica da settimane, se non da mesi.

Eppoi la pressione. Fare la corsa in testa e pensare che hai il fiato sul collo di un Portogallo con un Cristiano Ronaldo che segna e dona assist non è cosa facile. Devi scendere in campo e pensare una sola cosa: tenere i tre punti di vantaggio e obbligazione unica: vincere!

Mantenere la concentrazione alta, far capire che in Russia si può arrivare senza passare dai sorteggi è il primo lavoro che dovrà fare, e ha fatto, il nostro Commissario Tecnico. Petkovic, scritto più volte in questo sito, ha grandi capacità di “leggere” le partite e di capire durante il lavoro di preparazione chi deve mandare in campo senza pensare al “nome”.

Pur vero che al momento del sorteggio in Russia tutti avevamo scritto che i rossocrociati erano stati folgorati dalla fortuna, ma mai si poteva pensare che saremmo arrivati a giugno 2017 ad essere la squadra imbattuta del girone B e insieme alla Germania nel girone C

Alcuni problemi la rappresentativa svizzera continua ad averli. In attacco. Seferovic, ha lavorato molto ma mai ha dato l’impressione di essere decisivo contro una difesa di livello medio-basso. Le note positive ci sono state: Xahka e il “deb Akanji”.

Il difensore centrale è oggi un giovane interessante, molto. Ma per lui ci vorranno altri attacchi per vedere come se la caverà. Il futuro del talento basilese è dietro l’angolo: la Champions da settembre con il Basilea e a ottobre contro CR7! Nei prossimi turni: in casa 31 agosto contro Andorra, 3 settembre trasferta in Lettonia e 7 ottobre ospiteremo l’Ungheria  (prima della partita dell’anno, ottobre a Oporto o Lisbona ancora non è dato saperlo), dovremmo mantenere lo stesso ritmo e chissà se con Andorra non trovassimo una ricca goleada e allora saremo noi a mettere la pressione ai Lusitani.

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