Team Ticino, intervista a Cao Ortelli

scritto da Walter Savigliano

Direttamente dal Team Ticino, ci arriva questa bella intervista a Cao Ortelli.

Oggi, in questa nostra intervista, parliamo di Carlo “Cao” Ortelli. A partire da questa stagione Cao è tornato in panchina e guiderà la nostra Under 18. Abbiamo incontrato il mister per una chiacchierata, tra passato, presente e futuro…

* Come ti senti a essere ritornato in sella?

Mi sento molto bene. Un rientro da coach con doppia funzione. Il mio compito in effetti è quello di guidare i ragazzi della Under 18 verso il continuo miglioramento e nello stesso tempo di contribuire – con una formazione interna – alla crescita di Ludovico Moresi in qualità di allenatore.

* Cos’è per te il calcio?

Il calcio è spettacolo, gioia e felicità. Ma soprattutto passione, con la “P” maiuscola! Il calcio non è tutto per me, ma è tanto; questo mondo mi ha permesso di maturare come sportivo e come uomo, mi ha aperto tante porte, dato la possibilità di lavorare, di sviluppare conoscenze e di scegliere una filosofia di vita.

* Qual è il tuo ricordo sportivo più bello?

Per fortuna nella mia carriera, sia da calciatore che da allenatore, ho avuto tanti momenti che ricordo con particolare piacere. Prima di tutto l’esordio in prima squadra con il Lugano. In seguito cito le vittorie come allenatore nel settore giovanile. Non posso poi dimenticare i quattro anni in qualità di vice allenatore della prima squadra del Lugano, le brevi parentesi come primo allenatore, i preliminari di Champions e gli anni nella Under 21.
Insomma un’infinità di ricordi: posso davvero ritenermi soddisfatto.

* Quali qualità apprezzi maggiormente in un giovane calciatore?

Al di là delle qualità prettamente tecniche e legate al talento, i giocatori che preferisco sono quelli dotati di grande impegno, che si applicano e amano questo bellissimo gioco. Calciatori che hanno una voglia fuori dal comune di lavorare e di intraprendere tutti i passi necessari per raggiungere alti livelli.

Leggi anche questi...