Thomas Weller al Tuggen !!

scritto da Davide Perego

Riassumere trent’anni esatti della carriera di un calciatore è altro che una sciocchezza.

Soltanto Thomas Weller – nel caso specifico – potrebbe prendere sul serio l’ipotesi di farlo con la massima professionalità. Ad ogni modo, il 38enne difensore tedesco è pronto e motivato per iniziare una nuova esperienza e forse per concludere una carriera esemplare offrendo un bagaglio di inesauribile esperienza al servizio della sua nuova squadra. Da Zurigo a Tuggen la distanza è breve, ma ancor minore è la differenza di punti che in classifica separa il Kosova dalla sua nuova società. Adrian Allenspach, più che mai motivato in questo suo ritorno sulla panchina della Linthstrasse, è veramente soddisfatto del “mercato” condotto con grande perizia ed intelligenza dal suo staff. L’arrivo del laterale Thomas Weller mette fine alla costruzione di una squadra che cercherà di bussare alle porte delle finali.

Weller (Foto CHalcio) ha iniziato la sua carriera vestendo entrambe le maglie delle due principali squadre zurighesi per poi girovagare macinando chilometri illimitati tra Germania e Svizzera con sosta non meno importante nel Principato. Paderborn, Monaco 1860, Winterthur, Vaduz, Sciaffusa, Kickers Stoccarda, San Gallo, Wohlen, Pfullendorf, Bruehl, United Zurigo, Kosova…..uno tsunami di emozioni e di ricordi indelebili per una storia il cui finale ce lo racconterà forse il girone di ritorno del campionato di 1^ Lega. Poco meno di 200 presenze in SFL e una mezza stagione da 14 partite ed oltre 1000 minuti d’impiego con il Kosova di Jurgen Seeberger lo hanno consigliato ad un Tuggen ballerino in difesa nel corso della prima fase.

Come sempre disponibile per un sintetico feedback Mister Adi Allenspach: “Weller sappiamo tutti che sa giocare a calcio. Sono molto contento di poterlo avere in questa squadra. Nonostante i suoi 38 anni è un giocatore che sarà molto importante per noi. Sono abbastanza contento di quello che abbiamo fatto durante questa prima parte di preparazione anche se poi ai risultati delle partite amichevoli si deve dare importanza relativa, soprattutto se ottenuti parecchio tempo prima del 3 marzo”. 

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