Thun-Lugano, le pagelle: Marić è già un leader

scritto da Claudio Paronitti

Mijat Marić – © fclugano.com

Il punto conquistato alla “Stockhorn Arena” è figlio di una prestazione collettiva di carattere, in cui spicca quella del neo-arrivato Mijat Marić

David Da Costa – 4 – rispetto alla sfida di Coppa, quest’oggi è costretto a sporcarsi i guanti. E lo fa in maniera più che positiva. Non può far nulla sullo scavetto di Karlen;

Dragan Mihajlović – 3,5 – in fase difensiva perde la tramontana in più di un’occasione. Come accade all’85’, quando lascia solo Schwizer. Rimedia, però, interponendosi alla conclusione ed evitando un gol sicuro;

Mijat Marić – 4,5 – sedici anni lontano da casa e soli quattro giorni per conoscere i nuovi compagni. Il 34enne usa tutta la sua esperienza e la sua voglia di rimettersi in gioco, fornendo una prima prestazione positiva;

Fabio Daprelà – 4,5 – quando gli attaccanti hanno le polveri bagnate, ci pensa lui, il centrale ticinese, a proporsi nell’area avversaria e superare il portiere avversario;

Edoardo Masciangelo – 4 – partita onesta la sua. Peccato per la chiusura non ottimale sull’ex di turno Tosetti in occasione del punto del pareggio bernese;

Bálint Vécsei – 3,5 – la convocazione in nazionale dovrebbe essere uno stimolo ulteriore a fare bene. Invece, sembra sedersi un po’ sugli allori, risultando abbastanza altalenante nell’arco dei 90′;

(87′ Valon Fazliu – s.v. – gli ultimi minuti giusto per dire “c’ero anch’io”);

Jonathan Sabbatini – – il cartellino giallo comminatogli al 29′ condiziona la sua partita. Per un centrocampista subire una sanzione così presto significa fare estrema attenzione per oltre un’ora, un compito non semplice;

Petar Brlek – 3,5 – si vede che con il pallone tra i piedi ci sa fare. È però meno brillante, per ovvie ragioni, dell’incontro di Coppa. Con il tempo migliorerà;

(56′ Eris Abedini – 4 – verso la fine del confronto recupera in scivolata al limite della propria area una palla che, se passata, sarebbe diventata pericolosa);

Domen Črnigoj – 3,5 – il reparto offensivo non produce molto. Lui è l’immagine odierna di ciò che è accaduto ai tre là davanti: tanta voglia, ma poco costrutto;

Assan Ceesay – 3,5 – non si può pretendere una doppietta a partita. Stavolta Non va a segno, ma ci va vicino all’inizio. Poi, si spegne;

Carlinhos Junior – 3,5 – le sirene del mercato risuonano nelle sue orecchie. Rispetto al funambolo ammirato l’anno scorso è irriconoscibile;

(66′ Mattia Bottani – 3,5 – gli manca enormemente il ritmo-partita. Solo giocando lo ritroverà);

Guillermo Abascal – – un pareggio contro il Thun che sul sintetico aveva sempre vinto (2 su 2) è da considerarsi un buon risultato. Da rivedere, però, è la concentrazione dopo il gol del vantaggio.

Leggi anche questi...