Tosetti vs Lugano: la partita nella partita

scritto da Simone Morandi
Foto dal profilo twitter di Matteo Tosetti

Foto dal profilo twitter di Matteo Tosetti

Prestazione sopra le righe per l’ex più atteso a Cornaredo.

Dopo il tira e molla estivo, dopo le voci, le smentite e le contro – smentite, tutti sappiamo come è andata a finire: le strade di Matteo Tosetti e del Lugano si sono separate, non senza strascichi polemici, tipici di chi si è amato tanto e non riesce proprio a lasciarsi in maniera amichevole.

Domenica, a Cornaredo, è andato in scena un altro capitolo di questa storia “d’amore” (forse solo momentaneamente) interrotta: il Lugano ospitava il Thun per la prima volta in stagione, e per la prima volta (da quando ha lasciato Lugano, non in assoluto), Tosetti calcava il campo di Cornaredo indossando una maglia diversa da quella bianconera.
Emozionato? Probabile, ma il ragazzo lo ha nascosto molto bene, sfornando una prestazione vicina alla perferzione: dopo i saluti – calorosi – nel pre-partita ai suoi ex compagni, Tosetti ha iniziato il match senza indugi, mettendo in difficoltà sin da subito la retroguardia bianconera.
Pronti – via e dopo nemmeno 180” di gioco, Tosetti va via a Jozinovic (come sarà un po’ per tutti i 60′ minuti passati in campo dal ticinese), entra in area ma viene spintonato da Piccinocchi e cade: lo stadio quasi si ammutolisce in attesa dell’inevitabile fischio dell’arbitro Hanni, che, però, non arriva.

Lo scampato pericolo non scuote la squadra di casa, il Thun continua a macinare gioco, spesso e volentieri proprio con Tosetti protagonista, ed è notevole l’intesa con il compagno Glarner, di ruolo terzino destro: i due creano parecchio scompiglio sulla fascia di competenza.

Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, arriva la palla buona per il classico gol dell’ex: il piatto destro di Matteo è velenoso e preciso, anche San Salvi (perdonateci, ma non sapremmo come definirlo altrimenti) stavolta è battuto, ma il destino è beffardo e sulla linea di porta si materializza Mariani a liberare. Mariani che, unico insieme a Salvi e Sulmoni (altro ex) a salvarsi dal disastro bianconero, punirà poi i bernesi con la rete del pareggio in pieno recupero.

La seconda frazione dura lo spazio di 15′ per Tosetti, che si confeziona comunque un’altra occasione, ed è ancora una volta Salvi a blindare la porta dei padroni di casa. La stupenda prima frazione giocata dall’ex bianconero costringe Conte, in panchina in luogo dello squalificato Manzo, a spostare sul suo lato l’esperto Padalino, per aiutare un Jozinovic in evidente difficoltà: mossa conservativa ma che si rivela azzeccata, in ragione anche dell’inferiorità numerica in cui è costretto a giocare il Lugano per tutta la ripresa, a causa del rosso rimediato da Ceesay.

La partita dei due ex compagni finisce praticamente in contemporanea: intorno all’ora di gioco, infatti, i due vengono sostituiti. Il resto lo conosciamo, il finale di partita regala al Lugano un punto inaspettato e forse immeritato, al Thun tanti motivi di rammarico per una vittoria che sembrava ormai acquisita, e a Matteo Tosetti l’ennesima riprova di essere a tutti gli effetti un ottimo giocatore, degno della Super League.