Tutto troppo facile per il Sion a Cornaredo

scritto da Redazione

ZemaneRenzetti-4Ora si ha la conferma, il Lugano fa tremendamente fatica dopo le pause. Era successo dopo lo stop invernale, con la sconfitta rimediata contro il Vaduz per 5-2. Ed era accaduto pure in seguito alla pausa causata dal rinvio del match contro il Basilea, quando i bianconeri sono caduti per 2-1 a Lucerna. Oggi, dopo la settimana pasquale, la squadra di Zeman è riuscita addirittura a fare peggio, uscendo sconfitta tra le mura amiche con un 6-0 che non lascia spazio ad interpretazioni. Dopo un inizio comunque equilibrato, ma fatto di diversi errori grossolani, in cui si è giocato prevalente a centrocampo, al Sion è bastato andare in vantaggio con Gekas per mandare i padroni di casa in apnea per il resto del confronto. Da quel momento, infatti, il Lugano, oltre che smettere di giocare a calcio, ha smesso di provarci. E quando una squadra comunque limitata tecnicamente non scende in campo con la giusta convinzione, è scontato che vada in contro a magre figure contro le cosiddette grandi.

Il Sion ha chiuso la sfida già nei primi 45′, grazie alle reti di Follonier (25′) e Konaté (44′), dalle quali sono emersi tutti i problemi di una retroguardia bianconera, o per meglio dire, di una fase difensiva, semplicemente disastrosa. Nella seconda frizione, in un Cornaredo semi deserto, la squadra di Tholot ha dilagato. I padroni di casi, completamente allo sbando, non sono stati nemmeno capaci a trovare un minimo di organizzazione per contenere le sfuriate degli ospiti, ormai consci che il più era già fatto. Logica conseguenza i gol nell’ordine di Gekas (tra l’altro proposto al Lugano nel corso dell’ultima sessione di mercato), Konaté e Assifuah.

La partita ha insomma messo a nudo gli evidenti limiti tecnici e mentali di una squadra che non riesce a trovare due risultati utili filati neanche a morire e che senza  attributi non può andare da nessuna parte.

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