UCL, il miracolo non avviene: il Basilea non riesce a ribaltare il LASK e deve accontentarsi dell’Europa League

scritto da Claudio Paronitti

Un ottimo primo tempo e una ripresa in crescendo non sono bastati al Basilea per ribaltare il risultato dell’andata con il LASK Linz. In Austria i rossoblù perdono 3-1 e devono dire addio alla Champions League, accontentandosi tuttavia dell’Europa League

L’intensità mancante nella prima sfida di settimana scorsa è solo un ricordo. I primi undici minuti del ritorno mostrano, come nelle previsioni, un atteggiamento decisamente diverso su sponda renana. La squadra di Koller rischia sì moltissimo dopo 5 minuti, quando lascia Klauss libero davanti a Omlin, ma va a un’unghia dall’aprire le marcature con un colpo di testa di Ademi su cross di Okafor. Particolarmente sfortunato il numero 99 che spedisce la palla sulla parte bassa della traversa senza che essa entri in porta!

I rossoblù confermano di essere più in palla anche al 22′, minuto in cui un lancio in diagonale di 70 metri di Cömert trova «Speedy Gonzalez» Okafor, il quale con molta intelligenza crossa rasoterra all’indietro per l’accorrente Stocker che calcia a lato di un nulla. Sul capovolgimento di fronte, Omlin è sensazionale e compie un intervento decisivo sulla conclusione a botta sicura di Tetteh. Un ritmo infernale senza soste, nonostante la pioggia, contraddistingue questa prima parte di gara.

Gli ospiti continuano il loro pressing e tra il 36′ e il 38′ si creano altre due chance per passare a condurre. Sulla prima Ademi non riesce a dare potenza a un colpo di testa, mentre sulla seconda Stocker viene sgambettato dal portiere su cross di Okafor. Un intervento da rigore al 100%, ma l’alquanto incerto arbitro azero lascia correre come se nulla fosse successo. La direzione di gara lascia molto a desiderare e ciò deve far riflettere chi di dovere.

La pausa di metà partita ha tolto l’asfissiante ritmo della prima frazione. Nel primo quarto d’ora della ripresa nessuna delle due compagini si mostra superiore all’altra. Poi, come un fulmine a ciel sereno, un innocuo cross di Ranftl viene deviato in maniera casuale e del tutto sfortunata da Petretta, che inganna senza volerlo Omlin e porta avanti i padroni di casa. Come capitato all’andata, gli austriaci «sfruttano» un aiuto involontario degli avversari per gonfiare la rete. La dea bendata indossa evidentemente i colori bianco e nero del LASK.

A dieci dal termine, Widmer duetta con Frei sulla fascia, si invola letteralmente fin sul fondo e crossa per Ademi, il quale anticipa tutti e riapre le speranze basilesi. All’89’, esse vengono definitivamente spente da Groiginger, che approfitta di una squadra renana votata all’attacco per regalare ai suoi il pass per i playoff della massima competizione europea. A sessanta secondi dalla fine il neo-entrato Raguz iscrive il suo nome sul tabellino dei marcatori per il conclusivo 3-1.

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UEFA Champions League 2019-2020, ritorno 3° turno preliminare

LASK Linz-FC Basel 1893 3-1 (0-0)

Linzer Stadion, Linz – 14’000 spettatori.

Arbitro – Aliyar Aghayev (Azerbaigian).

Reti – 59′ Raoul Petretta (autorete) 1-0, 80′ Kemal Ademi 1-1, 89′ Thomas Groiginger 2-1, 93′ Marko Raguz 3-1.

Ammoniti – 51′ Reinhold Ranftl (fallo), 63′ Valentin Stocker (fallo).

LASK Linz (3-4-3) – Alexander Schlager; Philipp Wiesinger, Gernot Trauner, Emanuel Pogatetz; Reinhold Ranftl, Peter Michorl, James Holland, René Renner; Thomas Goiginger (95′ Thomas Sabitzer), João Klauss de Mello (87′ Marko Raguz), Samuel Tetteh (77′ Dominik Frieser). Allenatore: Valérien Ismaël.

FC Basel 1893 (4-2-1-3) – Jonas Omlin; Silvan Widmer, Eray Cömert, Omar Alderete, Raoul Petretta; Éder Balanta (86′ Afimico Pululu), Fabian Frei; Luca Zuffi (55′ Kevin Bua); Valentin Stocker, Kemal Ademi, Noah Okafor (64′ Samuele Campo). Allenatore: Marcel Koller.

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