Gerardo Seoane – © Twitter BSC Young Boys
In Champions altra sconfitta per lo Young Boys
Vero, verissimo. La Juventus di altra categoria. Ha dominato fino a dare l’impressione che era la partitella di allenamento in attesa dell’impegno della domenica. Tutto vero. Il magazziniere poteva risparmiare il suo tempo anche non lavando le magliette di Dybala e C., non ve ne era bisogno tanto è stato poco lo sforzo e l’assoluta mancanza di sudore.
Tutto vero. Si sapeva dal 30 di agosto che il girone dei Campioni era più che proibitivo. Senza nessuno scampo. Tutto vero. A Torino Seoane ha cambiato dopo decine di partite il modulo. Dal 442 si è passati 4141, per proteggere meglio la difesa. Obbietivo fallito.
Non esiste la controprova, ma forse Ngameleu l’avrei visto in campo dal primo minuto per non dare modo ai bianconeri di schiacciare dietro la nostra squadra. Tutto vero, che Camara ha confermato i suoi limiti a livello internazionale e la sua espulsione è dovuta per un fallo di frustrazione ai danni dell’argentino Dybala.
Tutto vero, che la nostra squadra non ha esperienza a questi livelli. Houarau e Sulejmani – i nostri esperti di “Champions” – ieri sera hanno confermato che il tempo è passato, gli anni si fanno sentire in questa competizione.
Vero è che l’YB è squadra giovane e può solo migliorare giocando le partite che restano per acquisire esperienza e portarsi avanti nel lavoro per la stagione che verrà
“Campione svizzero” hanno gridato i magnifici 2000 e passa tifosi presenti a Torino. Assoluta verità. Bisognerà rivincere la Super League per rigiocarla la Champions e con i milioni incassati rinforzare la rosa per poter fare di più contro dei Campioni che rispondono al nome di Pogba e Dybala.
