UCL W, Basilea sconfitto e fuori dall’Europa

scritto da Claudio Paronitti

© fcb.ch

La terza tornata di gare di qualificazione alla UEFA Women’s Champions League è stata fatale per il Basilea, rimasto con un pugno di mosche tra le mani

Dopo aver dominato, e vinto, le prima due partite del gruppo 5, alle calciatrici renane bastava un pareggio contro lo Spartak Subotica per poter raggiungere lo Zurigo nella fase a gironi della competizione.

Ciò non si è avverato, in quanto le basilesi sono state strapazzate dalle ragazze serbe, vincenti con il netto risultato di 5-0. Allo “Stadion Gradski” di Nikšić, in Montenegro, le reti per le balcaniche sono state siglate da Angelina Hix (36′), Violeta Slović (45′ +2′ su rigore), Sara Pavlović (75′), Tijana Matić (87′) e Alina Baka (90′).

Le statistiche della sfida parlano chiaro: le svizzere hanno tentato di calciare verso la porta in 4 occasioni, senza tuttavia centrare lo specchio, mentre le loro avversarie hanno tirato 16 volte totale, di cui 7 in porta.

Per poter accedere alla fase a gironi, al Basilea serviva almeno un pareggio. Con questa amarissima sconfitta, le rossoblù non rientrano nemmeno tra le due migliori seconde dei dieci gironi di qualificazione, posti che hanno guadagnato le finlandesi dell’Honka e le islandesi del Thór Akureyri. Come prime classificate ottengono il pass – oltre allo ZFK Spartak Subotica – AFC Ajax (Olanda), Somatio Barcelona FA (Cipro), Glasgow City FC (Scozia), SK Slavia Praha (Repubblica Ceca), WFC Kharkiv (Ucraina), WFC Shymkent (Kazakhstan), SFK 2000 Sarajevo (Bosnia-Erzegovina), Gintra Universitetas (Lituania) e Avaldsnes Idrettslag (Norvegia).

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