UCL: Young Boys, la grande bellezza!

scritto da Flavio Ferraria

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Lo Young Boys per la prima volta nella Champions

Non ci sono parole. Dopo sette minuti sembrava tutto finito. Di nuovo nella serie B europea, anche se pur prestigiosa: l’Europa League! Ma non è stato così. Solo una grande squadra come é oggi lo Young Boys non ha palesato paure. Solo dopo Sette minuti si è trovata in svantaggio, ma non ha battuto ciglio, ha sofferto e si che ha sofferto ma non ha mai abbassato la guardia.

Lo Young Boys non ha snaturato il suo gioco. Mbabu era in difficoltà i croati gli avevano costruito una diga, allora era Benito che  doveva faticare li sulla sinistra.

Sulle fasce si faticava. Sulejmani e Fassnacht non riuscivano a entrare in partita,  ma dalla panchina tutto era calmo. Un solo ordine giocare. La Dinamo? Un tiro un gol è una leggera supremazia di possesso palla.

Poi il secondo tempo. La grande bellezza, dopo la grande paura. Già, Sulejmani colpito, involontariamente, con la scarpa dall’avversario in pieno volto é andato KO, svenuto. Portato via in barella con il collo bloccato.

Proprio da lì é iniziata un’altra partita. La voglia di vincere anche per il numero 7. Dentro Assalé che ha tagliato la difesa croata. Da un suo spunto il rigore battuto con la freddeza dal Campione Houarau: il pareggio che vale i tempi supplementari, ma non basta perché sempre lui mette dentro il gol della Storia! La zampata vincente.

Poi solo Young Boys. La prima volta. La grande bellezza!