UEL, Copenhagen-Lugano, Ståle Solbakken: «Dovremo metterli sotto pressione, facendo attenzione ai loro contropiedi»

scritto da Claudio Paronitti

Nicklas Bendtner – © fck.dk

Questa sera alle ore 18:55 le luci del Telia Parken di Copenhagen si accenderanno per la sfida tra i locali danesi e il Lugano, che sarà valida per la prima giornata del Gruppo B di UEFA Europa League

Presentatosi in conferenza stampa al fianco del neo-acquisto Nicklas Bendtner, il tecnico dei padroni di Ståle Solbakken è carico e sicuro che la sua squadra riscatterà le ultime tre battute d’arresto consecutive. Ecco le rivelazioni pre-gara dei due protagonisti nordici.

Ståle Solbakken: «Abbiamo perso tre partite. Ma, per come la vedo io, quella contro il Riga faceva parte di una vittoria combinata e un match in cui abbiamo mantenuto il controllo per 75-80 minuti. Tre giorni dopo ci siamo confrontati con l’Aalborg, un gruppo forte e contro il quale tutto poteva accadere. Ero abbastanza soddisfatto, perché abbiamo giocato nel modo giusto. La sfida con l’Hobro è stata un’altra storia, deludente nonostante sia importante enfatizzare il fatto che loro hanno giocato molto bene. La maniera in cui i giocatori hanno approcciato l’incontro non è stata professionale. Se vinceremo contro il Lugano e conquisteremo i tre punti, poi una vittoria nelle successive quattro partite del girone ci darà la possibilità di giocarci tutto nello showdown di dicembre contro il Malmö. Mi attendo una lotta, dove dovremo pressare i nostri avversari, facendo attenzione ai loro contropiedi. Gli svizzeri sono una squadra eccellente con ottime individualità e con più potenziale di quello mostrato sinora. Quindi, dovremo attaccare in modo bilanciato. Ma la cosa più importante è scendere in campo e agire come un’unità, per far sì di riuscire magari a compensare tutti assieme qualche possibile prestazione “non al meglio” di alcuni elementi».

Nicklas Bendtner: «Sto attendendo con impazienza il calcio d’avvio e giocare davanti ai nostri tifosi, sarà elettrizzante! È il primo incontro nel girone e penso che verrà disputato con un’intensità elevata. Intendiamo naturalmente iniziare al meglio la manifestazione. Da parte mia, Ståle ha ragione quando dice che bisogna valutare giorno dopo giorno e osservare i progressi che faccio. E poi, a un certo punto, quando avrò più minuti nelle gambe, potrò iniziare a bussare alla porta e chiedere un posto da titolare. In questo momento, però, non è rilevante. Negli ultimi due anni ho giocato l’Europa League con il Rosenborg. È chiaro che non sarà mai come la Champions League, ma rimane un torneo europeo dove puoi confrontarti con altre formazioni di livello. Sarà un torneo divertente da giocare».

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