UEL, Glasgow Rangers-Young Boys, Steven Gerrard: «Le prestazioni sono sempre state eccellenti. Ora, chiudiamo il cerchio»

scritto da Claudio Paronitti

Steven Gerrard – © rangers.co.uk

Il terreno di Ibrox Park ospiterà questa sera (calcio d’avvio alle ore 21:00) il duello tra Glasgow Rangers e Young Boys, valido per la 6ª e ultima giornata del Gruppo G di UEFA Europa League

Per entrambe sarà una sfida al cardiopalma, anche se gli scozzesi, forti del primo posto a novanta minuti dal termine, possono speculare su un pareggio per ottenere il biglietto per la fase a eliminazione diretta della prossima primavera. Nella consueta conferenza stampa di presentazione, il tecnico Steven Gerrard e il centrocampista Glen Kamara non intendono lasciare nulla al caso in un match che si attende complicato a tutti i livelli.

Steven Gerrard: «In un club come i Rangers stiamo cercando di creare uno spirito di squadra che permetta, in particolare dopo la delusione per una sconfitta, di reagire e cambiare l’umore del gruppo. Le performance fornite dai ragazzi mi hanno reso molto orgoglioso di loro. Adesso, abbiamo l’opportunità di conseguire un nuovo successo. Le nostre prestazioni in Europa sono sempre state fantastiche. È ciò che è accaduto dal primo incontro contro il St. Joseph. Ora, vogliamo finire il lavoro. La gente risponde a una determinata situazione in maniera differente. Ai miei tempi, venivamo criticati per non esternare le nostre emozioni. Per questo, non mi scuserò per le reazioni che avranno i miei giocatori. Credo che la strada intrapresa sia quella giusta e per questo non c’è alcun motivo per cui non voglia rimanere qui».

Glen Kamara: «Lo stato d’animo del gruppo è buono, tutti attendono con impazienza il match con gli elvetici. La finale di domenica scorsa è stata una prima per me, ma ora la nostra concentrazione è rivolta al duello con lo Young Boys. Ci aspetta un’altra grande partita, in cui avremo la chance di chiudere in vetta al girone e di ottenere la qualificazione ai sedicesimi di finale. Sarebbe un traguardo importante per la società. L’incentivo di evitare le squadre provenienti dalla Champions League è perciò alto. Personalmente, non presto attenzione a quello che viene scritto sui giornali. Io rimango focalizzato sul mio lavoro con i Rangers e con la Finlandia».

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