UEL, il duo ticinese Tosetti-Rapp riaccende le speranze del Thun, Bakaev le spegne poco dopo: a Mosca servirà un’impresa

scritto da Claudio Paronitti

La prima delle due squadre svizzere a scendere in campo in questo giovedì europeo è stata il Thun, che ha dato battaglia all’armata dello Spartak Mosca, inchinandosi infine con il risultato finale di 3-2

Sul sintetico della Stockhorn Arena i russi, favoriti della vigilia, hanno messo in mostra un cinismo invidiabile nel corso della prima frazione, chiusa in doppio vantaggio con due tiri in porta. A superare Guillaume Faivre sono state le conclusioni di Ezequiel Ponce al 21′ e Zelimkhan Bakaev al 29′. Particolarmente brillante la seconda segnatura, con il centrocampista russo a «danzare» con il pallone sui sedici metri prima di far partire un mancino sul palo lontano.

Rientrati dagli spogliatoi, i bernesi hanno preso vigore grazie a Nias Hefti, che ha dimezzato lo scarto al 52′, pareggiando con un’incornata di Simone Rapp su assist del solito Matteo Tosetti sette minuti più tardi. Incassato il colpo, i giocatori provenienti dall’Est Europa hanno ripreso a macinare gioco, fallendo un calcio di rigore con il neo-arrivato André Schürrle al 66′. Nella fattispecie, occorre sottolineare l’ottimo intuito di Faivre, distesosi come meglio non avrebbe potuto per respingere il penalty del Campione del Mondo 2014.

Non trascorrono però che sette giri d’orologio e lo Spartak torna a condurre per merito di Bakaev. Nonostante l’assalto finale (volenteroso, certo, ma a dire il vero poco convinto), i biancorossi non riescono a trovare il nuovo pareggio, cosicché fra una settimana a Mosca l’impresa, già ardua di per sé, diventa ancor più complicata.

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