UEL, la speranza da mantenere viva e gli introiti derivanti dai gol: ecco le due missioni principali del Lugano «europeo»

scritto da Claudio Paronitti

Alle ore 21:00 di domani, giovedì 28 novembre 2019, il Lugano scenderà in campo per la quinta volta nella corrente edizione di UEFA Europa League con il chiaro intento di riuscire a trovare quel gol che, su suolo continentale, è stato trovato una sola volta in 360 minuti

La sfida del Gruppo B con il Copenhagen coinciderà anche con il secondo incontro europeo sulla panchina bianconera di mister Maurizio Jacobacci, il cui bilancio è sinora decisamente confortante: delle quattro partite alla guida del gruppo bianconero due si sono chiuse con la conquista dei tre punti, una in pareggio (il debutto «personale» contro il Malmö) e l’altra in un netto kappaò. Considerato che per ogni gol siglato, e per ogni punto raggranellato, entrano nelle casse sottocenerine un bel po’ di soldi, lo scopo principale dei novanta minuti che andranno in onda all’Arena St. Gallen sarà proprio confermare le ottime sensazioni vissute solamente domenica pomeriggio sul terreno sintetico della Stockhorn Arena di Thun.

L’aria continentale, come si è notato negli incontri sinora disputati, giova assai ai luganesi, capaci di fornire delle prestazioni positive contro avversari di ben più altro blasone come Dynamo Kiev, Malmö e Copenhagen, squadre abituate a calcare campi di livello assoluto e a confrontarsi con dirimpettai che da soli valgono quasi come l’intera rosa ticinese. Mijat Marić e compagni non si sono però mai fatti intimorire da questo aspetto. Anzi, se la sono giocata (quasi) sempre fino in fondo e, in particolare nell’ultima uscita, avrebbero meritato di uscire dal rettangolo verde con la posta piena, se solo il direttore di gara non avesse dato retta al suo assistente e avesse accordato la rete (regolare) siglata da Bálint Vécsei. Ma tant’è, il passato è passato e rimuginare su di esso non ha molto senso. Bisogna guardare al presente. E il presente dice che i bianconeri sono attesi da un duello complicato, ma affascinante, contro l’attuale seconda forza di Superligaen.

Leggi anche questi...