In piena crisi di risultati e di gioco, il Lugano si espone sul palcoscenico europeo per la seconda volta nel volgere di tre settimane. Domani, giovedì 3 ottobre 2019, alle ore 21:00 i bianconeri ospiteranno la Dynamo Kiev
Al Kybunpark di San Gallo, impianto rinominato Arena St. Gallen per disposizioni UEFA, andrà in onda la partita valida per la 2ª giornata del Gruppo B di Europa League. All’esordio, i ticinesi si erano inchinati di misura a Copenhagen (1-0), mentre i vice-campioni ucraini si erano imposti sul Malmö con il medesimo punteggio.
Dopo un avvio di stagione deludente e che non ha rispecchiato le aspettative, la compagine dell’Est Europa ha iniziato a carburare proprio nel periodo topico, ossia quello in cui gli incontri si susseguono e una vittoria dietro l’altra non può che far bene a tutto l’ambiente. È così che, nelle ultime quattro uscite ufficiali, gli uomini guidati da Oleksii Mychaylychenko hanno «spazzato via» i propri avversari, non lasciando loro nemmeno le briciole. Sono stati infatti dodici i punti incamerati (nove in campionato e tre su suolo continentale) dai biancoblù, i quali hanno messo a segno 9 reti senza subirne alcuna.
Dal lato opposto, i protetti di mister Fabio Celestini stanno vivendo un periodo buio e assai negativo. Tutto sta volgendo verso l’oscuro e vedere la luce in fondo dal tunnel, a ora, sembra è un miraggio. Le idee di gioco, la manovra e l’atteggiamento sono gli elementi portanti che mancano a un gruppo sfiduciato che necessita come il pane di tornare al successo. Una vittoria che non sarà affatto scontata, anche se conquistarla non risulterà pura utopia. L’ultimatum imposto da Angelo Renzetti, che ha dato ancora due partite di tempo al suo allenatore per trovare la chiave di volta, ha messo ancor più pressione sulle spalle di staff e giocatori, i quali sanno di giocarsi un «all in» europeo e un altro «fuori tutto» domenica a Sion.
