UEL, Lugano-Malmö, Maurizio Jacobacci: «È sempre un onore calcare un palcoscenico europeo, in cui tutto è possibile»

scritto da Claudio Paronitti

La quarta partita del Gruppo B di UEFA Europa League metterà di fronte, a due settimane di distanza e a campi ovviamente invertiti, Lugano e Malmö

Alle ore 18:55, sul terreno del Kybunpark di San Gallo, bianconeri e biancoblù si ritroveranno faccia a faccia con qualche novità, in particolare su sponda ticinese. A Fabio Celestini è subentrato Maurizio Jacobacci, il quale si è sottoposto alle domande dei giornalisti presenti nella sala conferenze dell’impianto ospitante assieme al centrocampista ungherese Bálint Vécsei. Ecco le loro sensazioni pre-gara (fonte: fclugano.com).

Maurizio Jacobacci – «È una bella sensazione. Se penso che una settimana fa ero in Promotion League, il pensiero di poter giocare in Europa League è una grande cosa. Ma è chiaro che non siamo qui per marcar presenza,  desideriamo conseguire un risultato positivo e quindi ci siamo anche concentrati su questo obiettivo. Credo che sia importante cercare e mantenere una certa identità di squadra. Vorrei che giocassimo più lontani dalla nostra area, cercando di aggredire l’avversario nella sua metà campo, non facendolo giocare da dietro. Sappiamo di incontrare una squadra molto fisica che cercherà di aggredirci come ha fatto nel match di andata. Dobbiamo assolutamente evitare di perdere palloni in fase difensiva per non trovarci in difficoltà, vedi il rigore stupidamente concesso due settimane fa. Quando si recupera palla, desidererei verticalizzare maggiormente, specie se siamo in prossimità della nostra area. Non dobbiamo portare palla, ma giocarla in avanti. Se loro aggrediscono come hanno fatto davanti al loro pubblico, ci lasceranno certamente qualche spazio sulle fasce. Questo è un bellissimo stadio per giocare una partita di calcio, ma ci mancheranno sicuramente i tifosi bianconeri. Un ampio pubblico dà un altro incentivo, giocando quasi senza pubblico mancano le emozioni che normalmente l’Europa League ti dà. Ma vanno accettate le cose come sono. Dobbiamo focalizzarci solo sul match contro una signora squadra e una grande società. È sempre un onore poter giocare in Europa. Ho vissuto queste esperienze, anche come vice-allenatore del Grasshoppers quando abbiamo rischiato di passare il turno con il Porto. Con il Vaduz sfiorammo l’impresa di eliminare il Basilea. Significa che in una partita europea tutto è possibile. Le emozioni ci sono sempre anche se non ci sarà il grande pubblico, cercheremo di caricarci noi nel gruppo ed è un compito mio, senza esagerare in modo da potercela giocare a viso aperto contro una squadra che ha perso il campionato all’ultima giornata e vorrà rifarsi in Europa. Noi abbiamo tre punti di svantaggio sul Malmö e battendoli domani li raggiungereno. Finché la matematica non ci condanna crediamo di poter far qualcosa in più in questo gruppo».

Bálint Vécsei – «Abbiamo giocato contro tutte e tre le avversarie conquistando un solo punto. Ho guardato dall’esterno la partita di Malmö, dove abbiamo fatto un ottimo secondo tempo. Ora, dobbiamo riuscire a disputare novanta minuti così. Siamo venuti a San Gallo per vincere la prima partita europea. Abbiamo già affrontato qui la Dinamo Kiev e devo ammettere che non è bello giocare davanti a mille spettatori. Ma dobbiamo concentrarci sulla prestazione. Noi sappiamo che l’ambiente sarà quello, magari per gli svedesi sarà una sorpresa».

Leggi anche questi...