UEL, l’YB dice addio all’Europa e Gerardo Seoane è un tecnico deluso: «In questo contesto, ai ragazzi è mancata la maturità»

scritto da Claudio Paronitti

Gerardo Seoane – © Twitter BSC Young Boys

Il pareggio conseguito ieri sera sul terreno di Ibrox Park non è servito allo Young Boys, che avrebbe dovuto vincere contro i Glasgow Rangers per ottenere il pass per i sedicesimi di finale di UEFA Europa League e invece si ritrova con un pugno di mosche tra le proprie mani

Al termine del match, il tecnico giallonero Gerardo Seoane si presenta nella sala stampa dell’impianto scozzese e racconta che, come conseguenza del risultato ottenuto sul campo e dell’uscita di scena dopo la fase a gironi, «siamo delusi. Ma non solo per la mancata qualificazione alla fase successiva, bensì per come abbiamo approcciato la partita. Ciò non ha nulla a che vedere con l’avversario e l’intensità che ha portato sul terreno, ma con la nostra incapacità [di rispondere alla loro manovra]. Solo verso la fine della sfida li abbiamo messi in difficoltà. Con più attenzione e furbizia la vittoria sarebbe stata ancora possibile».

«Subito dopo la partita, il risultato fa male. Soprattutto se consideriamo la prima frazione. Quello non è l’YB che si è fatto conoscere. A questi livelli non basta disputare quarantacinque minuti positivi. Non intendo parlare di singoli incontri. Ci siamo giocati la chance di passare il turno in tutte le sfide che non abbiamo vinto. Dobbiamo però anche sottolineare che il nostro gruppo era assolutamente di spessore. Questa relazione, alla fine, si è notata. In questo contesto finale, però, la squadra non ha dimostrato la maturità che tutti noi ci attendevamo», chiosa il condottiero dei bernesi, attesi domenica dalla trasferta di Lugano.

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