UEL, una ripresa tutta cuore e grinta non basta al Lugano: a Malmö, i bianconeri escono a testa alta, ma sconfitti per 2-1

scritto da Claudio Paronitti

Il Lugano torna a segnare (ed è la prima volta in Europa), ma non è sufficiente. I bianconeri escono sconfitti da Malmö, nonostante un netto miglioramento nella ripresa, che porta al gol di Gerndt. La frittata era però stata fatta nella prima parte con un rigore gentilmente concesso da Obexer e con un favoloso colpo di tacco di Molins. Al 90′ a gioire sono i biancoblù, che sudano le proverbiali sette camicie, ma conquistano i tre punti. In fondo, è ciò che conta realmente…

Due acuti, uno per parte, nei primi settanta secondi: ecco l’approccio alla gara delle due squadre. Inizialmente ci prova il «padrone di casa» Gerndt con un mancino dal limite, su cui Dahlin si allunga e respinge. Poi, sull’altro lato del campo, un altro sinistro alto, di Larsson a giro. Appena superato il quinto minuto, Custodio si presenta per battere una punizione. La traiettoria beffarda del 20 non termina la sua corsa in porta di un nulla. Al 13′ Obexer, che pure aveva cominciato la gara discretamente, commette una vera e propria ingenuità, sgambettando Larsson all’interno dell’area di rigore quando bastava temporeggiare. Il direttore di gara è così costretto a indicare il punto del rigore. È in questa maniera che gli svedesi passano a condurre con Berget, la cui trasformazione è precisa, potente quel che basta per fare in modo che Baumann, pur toccando la sfera, non riesca a ribatterla completamente. Da lì in poi prende avvio, come previsto in fase di presentazione, un monologo biancoblù, con i luganesi che faticano a proporre il loro gioco e vengono schiacciati nella loro metà campo.

I ticinesi hanno dei momenti dove mantengono per diverso tempo, ma la pericolosità offensiva non è nelle loro corde. Non è un caso se al 32′ il Malmö raddoppia. Rieks si libera troppo facilmente di Yao con una finta di corpo, si propone al tiro dal limite, che diventa un passaggio per Molins, il quale si inventa un colpo di tacco stupendo per superare un impotente Baumann. Nell’occasione Daprelà esegue una marcatura «all’acqua di rose», permettendo al centravanti di decidere per il meglio. E il due a zero è dunque servito. Fino al duplice fischio di Harvey non succede più nulla e alla pausa il punteggio condanna i bianconeri e premia a giusta ragione i biancoblù.

Il primo momento da annotare sul taccuino giunge quando il cronometro segna il quinto minuto. Júnior riceve palla nei sedici metri, la protegge e la porge all’accorrente Gerndt, il quale controlla e calcia di destro (!), gonfiando la rete e superando imparabilmente Dahlin. Da un’azione un po’ casuale il Lugano si rianima e anche la manovra ne trae giovamento. Al 54′, su una rapida ripartenza, Gerndt riceve un lancio in profondità di Sabbatini, temporeggia e assiste Lovrić, che dal canto suo allarga verso Yao. L’ivoriano, liberissimo, tenta la sorte con un destro indirizzato sul palo più lontano. Per sua sfortuna Dahlin è reattivo e devia con la punta delle dita sul palo.

La rete ha magicamente risvegliato da un pericoloso torpore i sottocenerini, decisamente più propositivi in questa seconda frazione, tanto da non lasciare alcuna conclusione ai padroni di casa, sostenuti e spinti a dare il massimo da un pubblico caldissimo. Tuttavia, dopo il clamoroso montante colpito da Yao, le chance bianconere latitano assai e la partita risulta molto combattuta, per lo più nella zona mediana del terreno. L’ultima parte, che vede mister Celestini provare a recuperare il punteggio con l’inserimento di Aratore, Holender e Rodríguez, non porta i frutti sperati dalla truppa ospite, che deve accontentarsi di una buona ripresa, in cui è pervenuta a dimezzare lo scarto, senza trovare il guizzo per tornare a casa con almeno un punto.

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UEFA Europa League 2019-2020, Gruppo B, 3ª giornata – Malmö New Stadium, 16’789 spettatori

Malmö FF-FC Lugano 2-1 (2-0)

Reti – 13′ Jo Inge Berget 1-0, 32′ Guillermo Molins 2-0, 50′ Alexander Gerndt 2-1.

Ammoniti – 8′ Jonathan Sabbatini, 12′ Fabio Daprelà, 61′ Jo Inge Berget, 85′ Eric Larsson, 89′ Arnor Traustason, 92′ Behrang Safari, 92′ Carlinhos Júnior.

Malmö FF (4-4-2) – Johan Dahlin; Eric Larsson, Lasse Nielsen, Oscar Lewicki, Jonas Knudsen (85′ Behrang Safari); Arnor Traustason, Fouad Bachirou, Innocent Bonke (68′ Rasmus Bengtsson), Søren Rieks; Guillermo Molins (77′ Markus Rosenberg), Jo Inge Berget. Allenatore: Uwe Rösler.

FC Lugano (4-3-3) – Noam Baumann; Eloge Yao (60′ Marco Aratore), Mijat Marić, Fabio Daprelà, Linus Obexer (79′ Filip Holender); Olivier Custodio, Jonathan Sabbatini, Sandi Lovrić; Mattia Bottani (81′ Francísco Rodríguez), Carlinhos Júnior, Alexander Gerndt. Allenatore: Fabio Celestini.

Arbitro – Rob Harvey (IRL) / Assistenti – Wayne McDonnell (IRL) e Mark Gavin (IRL) / Quarto ufficiale – Neil Doyle (IRL).

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