Via alla RSL: Basilea non sarà facile

scritto da Flavio Ferraria

 

 

La stagione 2017-18 inizia in questo week end. Un campionato che ci porterà –come tutti ci auguriamo – al Mondiali in Russia di giugno 2018. Un’annata calcistica importante dove alcuni nostri giocatori, ancora ai margini della Nazionale, dovranno riuscire a mettere in difficoltà Petkovic per le convocazioni e creare quella concorrenza necessaria in una squadra di calcio.

Fatta questa premessa la Raiffeisen Super League riparte con alcuni punti di domanda.

Il Basilea sarà ancora il padrone assoluto del Torneo? Young Boys e Zurigo potranno mettergli il bastone tra le ruote? Ancora: il Sion di Tramezzani azzeccherà la stagione giusta e avrà l’occasione di inserirsi per la vittoria finale?

Non devono prendersela i “tifosi” del Basilea, ma un campionato incerto fino alla fine da lustro al nostro calcio. Era parecchio tempo che non si viveva una vigilia con incertezze sulla vittoria finale, sportivi e addetti ai lavori non sono certi della nona vittoria consecutiva dei renani. Per un grande campionato servono grandi squadre e grandi rivalità. Se Basilea e YB esprimono, insieme allo Zurigo il meglio che possa offrire oggi il calcio svizzero, il Sion rappresenta passato e futuro di una Super League che vuole diventare sempre più ambiziosa. Quattro grandi con due nobili decadute: Grasshopper e Lucerna in agguato, in attesa di capire se il San Gallo e Lugano troveranno posto al tavolo delle big. La rivalità tra Young Boys e Basilea soffocata dallo strapotere renano entra in una nuova era. Il mercato rossoblu, ad oggi, è stato appena sufficiente e le notizie che arrivano da Lisbona di una possibile cessione di Vaclik al Benfica accentuano i disagi dei Campioni. Streller e i suoi non si scompongono, ostentano sicurezza e dobbiamo dare fiducia a questo staff per tutte le cose positive fatte nel passato.

In casa YB, fremono. Sentono che qualcosa possa accadere. I bernesi hanno fatto un mercato intelligente. Si sono privati con anticipo di due importanti giocatori –Mvongo e Zakaria – hanno fatto cassa prima degli altri permettendo così di bruciare la concorrenza prendendo giocatori di buon livello svizzero: Lotomba, Fassnacht e Sow e il ritorno per fine prestito di Von Ballmoos. L’ultimo colpo è arrivato solo mercoledi con l’attaccante capocannoniere della Challenge: Nsamè!

Lo Zurigo ha dominato il campionato cadetto, ma giocare in Super è altra cosa. Il precampionato è stato ottimo. La squadra di Forte ha un attacco importante, un centrocampo di qualità, mentre la difesa dovrebbe essere rinforzata soprattutto nei due difensori centrali.

Costantin si è assicurato il miglior allenatore della RSL 2016-17: Tramezzani. Punta sull’italiano, il Presidente, sperando di ripetere la stagione di venti anni fa quando un altro italiano sulla panchina del Sion, Bigon, vinse il campionato. Sicuramente il tecnico ex Lugano con il suo stile e carisma potrebbe fare la differenza anche con una rosa non proprio pari a chi, sulla carta, la precede.

La prima giornata, come è noto, si apre con la sfida tra vicecampioni e campioni. Allo Stade de Suisse già sabato sera si potrebbe capire qualcosa di più sul futuro campionato. Le statistiche dicono che i bernesi sono in vantaggio, da un anno il Basilea non batte i gialloneri: 10 agosto 2016 (3-0). Domenica il derby della Limatt l’ultimo giocato (aprile 2016) finì in un pareggio: 1-1; il Sion viaggia a Thun l’ultima volta, aprile 2017, i vallesani ci hanno lasciato le penne (2-1). Il Losanna ospita il San Gallo, i vodesi sono usciti sempre sconfitti nelle ultime tre partite su cinque. Il Lugano esordisce a Lucerna domenica alle 16.00