Champions: Basilea nettamente sconfitto
Più che un sogno è stato un incubo. Nulla da fare per i Campioni svizzeri contro la super-squadra guidata da Guardiola. Troppa differenza in tutto. Qualità, gioco e soprattutto voglia e concentrazione dove nelle squadre guidate dal tecnico spagnolo sono ingredienti che non mancano mai.
Così il S.Jacob stracolmo e pieno di speranza ha dovuto vedere una resa incondizionata dei propri beniamini. Non è stata una bella figura per Il Basilea, per Basilea e per tutto il calcio elvetico.
Come scritto sopra la differenza è stata netta tra le due squadre, ma accentuata dalla scellerata formazione messa in campo da Wicky. Una difesa a tre con Suchy, Xhaka e Lacroix che mai prima di ieri sera hanno giocato insieme. Non è finita qui. Il tecnico vallesano ha lasciato in panchina Petretta per dare fiducia a Riveros, altra scelta che si è rivelata infelice.
Aggiungiamo la prova incolore e insignificante dei nuovi “ritorni”. Né Frei, né Stocker hanno dato l’apporto di esperienza che la gente renana si aspettava. Tutto ciò ha portato il Manchester City a straripare con un netto 0-4.
Cosa sta succedendo ai Campioni svizzeri? L’inizio del 2018 non è stato esaltante. Sconfitta interna contro il Lugano, vittoria sofferta contro il Thun e ieri sera pesante sconfitta. In tre partite sono tornati tutti i fantasmi d’inizio stagione, accentuati dalle cessioni di un giovane di grande qualità (Akanji) e di uno di forte temperamento (Steffen) sostituiti da due giocatori (Frei e Stocker) ritornati nella città renana dopo la partenza verso la Bundesliga.
Dal prossimo week end i rossoblu non possono più fallire. Il campionato e la Coppa Svizzera sono gli obbiettivi da centrare altrimenti la prima stagione del Presidente Burgener sarà totalmente fallimentare e il futuro denso di nuvole grigie.