Wil, due soli punti nelle ultime quattro uscite: la cura-Sforza non ha (per ora) sortito alcun effetto benefico

scritto da Claudio Paronitti

A fine marzo, il Wil comunicava l’immediato addio (che sarebbe tuttavia avvenuto al termine della stagione) di Konrad Fünfstück e Marco Grimm e l’affidamento della panchina a Ciriaco Sforza

Le prime quattro partite sotto la guida del 49enne non hanno trovato la conclusione sperata dall’ambiente sangallese. I due pareggi conquistati inizialmente (1-1 a Vaduz e contro il Servette) avevano fatto presagire in un’inversione di tendenza, non confermata né a Losanna, né tantomeno ieri pomeriggio contro l’Aarau.

Sia al cospetto dei vodesi che con gli argoviesi, il Wil non ha saputo andare a segno, subendo due, rispettivamente quattro reti per un totale di sei palloni raccolti in fondo al proprio sacco. In quest’ultimo duello tutto bianconero, Sforza non ci ha “visto più” e alla mezz’ora ha cercato di reagire alla situazione (sotto 0-2), utilizzando la bellezza di tre cambi, sui quattro disponibili, contemporaneamente.

Il club della Svizzera Orientale, che ha conquistato un solo successo nei primi mesi del 2019, ha oramai perso tutte le speranze di raggiungere il secondo posto nella graduatoria di Brack.ch Challenge League: con 37 punti si situa al 5° rango e la distanza dalla piazza che garantisce lo spareggio, attualmente occupata dal Losanna, è di 16 lunghezze con 18 ancora a disposizione da qui alla 36ª giornata.

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