Granit Xhaka ci è cascato di nuovo: già il 15 di ottobre nel 3-2 contro lo Swansea si era fatto espellere. E oggi ha fatto il bis: al 65’ del confronto casalingo contro il Burnley, con il risultato di 1-0 per i londinesi, il centrocampista dell’Arsenal, dopo aver perso il pallone, è entrato a piedi uniti su Defour nel tentativo di riconquistarlo.
Pur non avendo fatto male al giocatore belga (e forse non avendolo nemmeno toccato troppo duramente), l’arbitro Moss non ha avuto altra scelta che sventolare il cartellino rosso sotto il naso dello svizzero. Il fallo, avvenuto nella metà campo offensiva dell’Arsenal, è stato immotivato e ha messo in luce come all’ex Gladbach manchi ancora la lucidità necessaria per diventare un giocatore chiave nello scacchiere dei Gunners. E dire che fino a quel momento il rossocrociato si era messo in luce facendo ben girare il pallone a centrocampo.
Buon per Xhaka che l’Arsenal, pur avendo concesso il pareggio al 93’ su rigore, è poi riuscito addirittura al 98’ e ancora dagli undici metri (in rete Sanchez) a portare a casa i tre punti. Dopo 22 partite i biancorossi sono ora saliti al posto d’onore in classifica, alle spalle del Chelsea.
Il 24enne era stato espulso anche in settembre, quando difendeva la maglia rossocrociata nella partita valida per la qualificazione ai mondiali russi contro il Portogallo, e addirittura sei volte in totale con il Borussia Moenchengladbach, di cui tre la scorsa stagione.
Curiosamente il direttore di gara che lo cacciò nella gara contro il Swansea era stato ancora una volta Moss. Ora Xhaka dovrebbe essere squalificato per le prossime quattro gare.
