Gerardo Seoane – © zentralplus.ch
Ore 21.00 a Zagabria lo Young Boys si gioca il destino europeo
Chi ha paura si accomodi in altre pagine della Storia giallonera. C’è posto libero, in quella tribuna, lì dove sono stati seduti a vedere gli altri partecipare e certe volte anche vincere e i bernesi a sperare un giorno di esserci.
Questa volta sono gli altri a guardare lo Young Boys, saranno loro a giocare sul “campo principale”. Si parte da un risultato “antipatico” l’uno a uno non aiuta, ma per Mister Seoane è un bicchiere mezzo pieno. Guai ad accontentarsi del “comunque vada sarà un successo”. Bisognerà provarci fino in fondo, perché l’YB è l’YB e quello visto nella partita di andata non è certo inferiore alla Dinamo, anzi…
Come affrontare la partita? I Croati sono venuti a giocarsi la partita di andata con un sola tattica: il contropiede. E allora questa sera i nostri dovranno andare all’attacco per recuperare un risultato che al momento del calcio d’inizio vede i bernesi fuori dalla Champions? Per i Campioni svizzeri potrebbe essere la tattica vincente, abbiamo un attacco impressionante e giocare al Maksimir con questa scelta potrebbe essere la tattica vincente.
Poi però c’è la seconda scelta. Quella di attendere la Dinamo e giocare in contropiede dove si può colpire una difesa croata che allo Stade de Suisse ha dimostrato lacune quando viene colpita in velocità e – elemento non trascurabile – speculare sui calci piazzati: punizioni o calci d’angolo.
Sarà Seoane a scegliere e la scelta pesa sulle spalle del giovane allenatore. Conosceva tutto al momento di firmare il contratto che lo lega alla panchina dei Campioni e la scelta non gli metterà paura, al resto ci penseranno i “suoi” giocatori a giocare per vincere.
