Yoric Ravet: il vero motore giallonero

scritto da Flavio Ferraria

Non si può dire che lo Young Boys abbia avuto  una partenza nella seconda fase del campionato della Super League facile. Domenica passata il Sion, terza forza del campionato alla vigilia dell’incontro allo Stade de Suisse, fra 3 giorni a Lucerna, contro l’attuale terza del torneo.

La partita dei bernesi contro il Sion è stata meno bella, ma più cattiva. In molti chiedevano questo:  un calcio più redditizio e meno velleitario.

Hoarau – il francese che ha vinto tutto nella serata degli “oscar” del calcio elvetico – scatta in avanti, in testa alla classifica marcatori con numeri importanti: quattordici gol in altrettante partite e mancano ancora tante sfide alla fine del campionato. E’ lui il regista di una squadra tornata convincente e vincente, contro un Sion che tutto sommato si è rilevato molle, timido, fragile. Nel 2017 si è rivisto un Young Boys come aveva chiuso il 2016: pronto, concentrato. Una squadra capace di lanciarsi negli spazi, brava a farsi valere nell’aera di rigore.

Il collettivo visto domenica non può far a meno di Ravet.  Il francese sta crescendo partita dopo partita, un motore di tecnica e corsa, senza dimenticare il miglioramento tattico avuto da questo giocatore. Il passaggio, in occasione del terzo gol giallonero, a Schick è stata una giocata da far vedere ai giovani calciatori. Più volte al rallentatore.

YB imbattuto da ben tredici partite (28 agosto ultima sconfitta) di cui cinque vittorie consecutive. Pagano un inizio difficile del campionato – i gialloneri – sul quale il preliminare di Champions ha pesato notevolmente. Se togliessimo le prime sette partite del campionato vi sarebbe una classifica con Basilea a 33 punti e YB a quattro  di distacco.  Mettiamoci pure che questa squadra è stata martoriata dagli infortuni: Hoarau, Gerndt, Benito, Wuthrich ancora Gerndt e Benito. Il pericolo per lo YB è solo lo YB. Troppe volte si è pensato che fosse arrivata la vera antagonista del Basilea, ma nel momento più bello la squadra si è sciolta. In queste settimane le parole magiche sono: condizione, fiducia, capacità e convinzione nei propri mezzi. Queste parole, solo queste, a far si che i dodici punti di distacco siano una distanza. Ma ancora non un verdetto.

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