Young Boys, Fabian Lustenberger: “Ho trovato tutto esattamente come mi aveva raccontato il mio amico Steve von Bergen”

scritto da Claudio Paronitti

Fabian Lustenberger – © Alessandro Della Valle/Keystone/BSC Young Boys

Il nuovo arrivo nella retroguardia dello Young Boys risponde al nome di Fabian Lustenberger, che prenderà il posto di Steve von Bergen, che ha appeso gli scarpini al chiodo al termine della stagione andata agli archivi da un mese circa

Il 31enne difensore centrale lucernese torna in Svizzera a dodici anni di distanza, in cui ha vestito la maglia dell’Hertha Berlino in 308 occasioni, mettendo a referto 5 reti e 8 assist. Con la seconda squadra della capitale tedesca ha collezionato 21 apparizioni (3 centri e 1 passaggio decisivo).

Dopo 19 stagioni trascorse nella vicina Germania è giunto il momento di tornare a respirare l’aria di casa. In vista del prossimo campionato, il calciatore rossocrociato è stato intervistato in esclusiva dal portale online ufficiale dei duplici campioni svizzeri in carica.

Ecco cosa ha raccontato l’esperto giocatore, che ha vestito la maglia della selezione maggiore rossocrociata tre volte.

“La fase del trasloco è ancora in corso, ma in linea di principio tutto sta funzionando per il meglio. Vivo nella regione in cui sono cresciuto. La mia nuova squadra è molto ambiziosa: l’ho potuto constatare sin dai primi giorni. Ho trovato tutto esattamente come mi aveva raccontato Steve [von Bergen]”.

“Con lui ho parlato più volte prima della firma. Ci conosciamo dai tempi in cui abbiamo giocato assieme a Berlino, siamo diventati amici e abbiamo trascorso anche le vacanze assieme”.

“Ammetto che sarebbe stato davvero molto bello giocare fianco a fianco con Steve. Lui ha però deciso di mettere fine a una straordinaria carriera. Il suo addio al calcio giocato è stato emozionante. Ciò non toglie il fatto che la nostra amicizia resterà intatta”.

“Nei programmi il mio ruolo sarà quello di difensore centrale. Ne ho parlato con il direttore sportivo Christoph Spycher e con il tecnico Gerardo Seoane. Se ci sarà bisogno di un elemento davanti alla retroguardia, non mi tirerò certamente indietro”.

“Con Seoane ho condiviso un paio di partite a Lucerna. Lui e Mario Cantaluppi ricoprivano il ruolo-chiave di centrocampisti difensivi. Io invece… giostravo da “dieci”. Sfortunatamente, a marzo 2007, Gerry si infortunò e io in agosto cambiai aria, trasferendomi all’Hertha Berlino”.

“I dodici anni in Germania sono trascorsi molto velocemente. È stato un periodo importante della mia vita: me ne sono andato a 19 anni e ora, che ne ho 31, torno come padre di tre bambini. Adesso non sto più nella pelle riguardo l’esperienza che vivrò a Berna. Devo riuscire a far comprendere a tutti il motivo per il quale ho optato per l’YB. Sarò parte integrante di un club che, dopo i successi conseguiti negli ultimi due anni, vuole continuare a vincere. Perciò, voglio essere parte di questi traguardi”.

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