Harald Gämperle – © BSC Young Boys
Prima di partire per la sua seconda avventura a Berlino, Harald Gämperle ha rilasciato un’intervista al sito web ufficiale dello Young Boys, nel corso della quale si è congedato dal club della capitale federale e dai suoi tifosi
Il 51enne si trasferisce in Germania dopo sei anni al servizio dei duplici campioni svizzeri: “So bene cosa lascio a Berna. In questo periodo abbiamo vinto due titoli e giocato in Champions League. Ho provato tante e forti emozioni. Altrettanto bello sarà il mio nuovo compito in Bundesliga. Lo vedo come un’opportunità e sono immensamente riconoscente nei confronti del direttore sportivo Christoph Spycher per avermi permesso di vivere una nuova esperienza“.
“Vi sono stati diversi momenti che non dimenticherò mai. L’apice è stato sicuramente il 28 aprile 2018, giorno in cui l’YB ha conquistato il titolo a 32 anni di distanza dall’ultima volta. Questa storia, con il rigore parato da Marco Wölfli con il Lucerna, queste emozioni, questo pubblico… Non avrei mai creduto in tutto ciò. È stato estremamente impressionante. E dopo il primo titolo è arrivata la campagna in Champions League, anch’essa stupenda“.
“Per definire lo Young Boys direi che senza ombra di dubbio ha conquistato una mentalità da grande squadra. I giocatori sono forti caratterialmente e determinati a vincere. Settimanalmente, è stata inculcata la cultura al lavoro. Le relazioni instaurate sono state molto importanti“.
“Adesso, occorre attendere come proseguirà la sessione di mercato per poter valutare la forza della squadra del futuro. Sono certo che questo gruppo rimarrà ai piani alti e proverà a rivincere il campionato. E per ciò che concerne la qualificazione alla Champions League, posso dire che la sfida che attenderà l’YB non sarà semplice, ma perché non può capitare il bis? Dal canto mio, seguirò l’evoluzione dei ragazzi in televisione. D’ora in poi sarò un loro tifoso“.
