Zurigo-Lugano, le pagelle: Steve, perché?

scritto da Claudio Paronitti

La netta vittoria dello Zurigo mette a nudo le difficoltà di una difesa imballata e resasi di colpo fragile

Joël Kiassumbua – s.v. – tre gol subiti con i primi tre tiri dei biancoblù. Un inizio peggiore non poteva esserci per “Jo”, incolpevole sulle marcature e spettatore non pagante per il resto dell’incontro;

Eloge Yao – – fa rimpiangere (eccome) lo squalificato Golemic. L’ivoriano sembra un pesce fuor d’acqua, non riuscendo mai ad affondare i colpi anche quando ne avrebbe l’occasione;

Fulvio Sulmoni – 3,5 – dopo il biondo, torna al suo colore naturale. La prestazione, purtroppo, è da dimenticare non tanto per colpe sue, ma di compagni di reparto in balia degli avversari;

Steve Rouiller – 2,5 – due errori (scivoloni) sui primi due gol spianano la strada alla vittoria dello Zurigo. Dulcis in fundo, affossa Frey nella ripresa prendendosi un sacrosanto giallo;

Cristian Ledesma – – il centrocampo zurighese non è fisico come quello dello Young Boys e si vede. Ciononostante, l’italo-argentino si nota solamente per un pregevole assist in profondità per Bottani nella prima parte di gara;

(46′ Mario Piccinocchi – – ovvio che non ha colpe sul risultato, in quanto entra a punteggio già definito. Fa però poco per mettersi in mostra);

Dragan Mihajlovic – – il jolly bianconero fa su e giù per la sua fascia di competenza senza interruzioni. Non riesce tuttavia a trovare soluzioni offensive per far male alla difesa di casa;

Jonathan Sabbatini – – partita da dimenticare per il capitano. Sul suo conto solamente un paio di tiri sbilenchi che non fanno nemmeno il solletico a Brecher;

Davide Mariani – – da qualche partita (gol decisivo con il Grasshopper a parte) è appannato e senza soluzioni. Il rinnovo che tarda ad arrivare potrebbe essere un fattore;

Domen Crnigoj – – si divora letteralmente una rete nella prima frazione e parzialmente una nella seconda. Per il resto, è anonimo e non è il solito corridore della fascia;

(71′ Carlinhos Junior – s.v. – entra e qualche secondo dopo si fa trattenere da Rohner facendo estrarre il cartellino per il primo marcatore zurighese. Per il resto poco o nulla in una partita che aveva già detto tutto);

Mattia Bottani – 3,5 – è dovunque, in avanti e in difesa. Questo dispendio di energie lo penalizza al momento di trovare qualche soluzione in fase offensiva;

Alexander Gerndt – 2,5 – impalpabile per il minutaggio che gli viene concesso. Lo svedese sembra aver perso quella reattività e quella positività di inizio 2018;

(46′ Marc Janko – s.v. – è stato acquistato per i palloni alti e per le situazioni negli ultimi sedici metri. Ebbene, né nella prima, né nella seconda viene servito a dovere dai compagni, che sembrano ignorarlo);

Pierluigi Tami – 3,5 – i suoi ragazzi reagiscono, certo, ma quando la partita è oramai compromessa. Oggi è arrivata la conferma delle sue parole di ieri: “Non riusciamo mai a ribaltare uno svantaggio”. In futuro, se ce ne sarà l’occasione, i bianconeri ce la faranno?

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